La Toscana pensa ai giovani e lancia un bando per ottenere contributi finanziari personalizzati per sostenere neolaureati o ricercatori che intraprendono percorsi di ricerca, specializzazione, accrescimento delle competenze professionali, attraverso master post laurea o dottorati.
Il bando sarà pubblicato sul portale della Regione il prossimo 23 marzo e potranno accedervi, entro il 15 aprile, residenti o domiciliati in Toscana di età inferiore ai 35 anni, in possesso di una laurea triennale o quinquennale di nuovo o vecchio ordinamento.
L’importo massimo di ogni vaucher sarà di 4.000 euro che serviranno allo studente per iscriversi a master, corsi di specializzazione e dottorati. I domiciliati in toscana potranno partecipare al bando facendo domanda solo per master o dottorati che si svolgono presso università, enti di ricerca o scuole toscane.
La Regione ha stanziato a tal fine 1 milione e mezzo di euro presi dalle risorse del Fondo sociale europeo. Ma non è la prima volta che la Regione offre opportunità ai giovani: sono circa 750 i giovani che hanno beneficiato della precedente edizione del bando, uscito nel luglio 2009 . Con le risorse disponibili si ipotizza che questa volta si potranno finanziare altre 750 domande, per un importo medio di 2.500 euro testa.
“L’obiettivo di questo bando – spiega l’assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini – è quello di favorire l’inserimento o il reinserimento di giovani laureati nel mercato del lavoro, in settori di ricerca e in realtà produttive qualificati e innovativi. Si cerca così di innescare un percorso virtuoso che aiuti il sistema d’impresa toscano a innovare e diventare più competitivo”.
Ma non è finita: la Regione di Firenze cerca di facilitare l’inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro anche “percorrendo un’altra strada”. Ha infatti messo a punto un piano di incentivi per le aziende che assumono disoccupati o inoccupati con contratti a tempo determinato e indeterminato. Il pacchetto di sostegno all’occupazione riguarda le categorie più deboli e più incentivate a trovare un lavoro: donne, giovani diplomati (con età inferiore ai 30 anni), giovani laureati (con età inferiore a 35 anni), soggetti con reddito Isee non superiore ai 17 mila euro e anche persone dai 45 anni in su (una delle fasce di età in cui è maggiore la difficoltà a inserirsi o re-inserirsi nel mondo del lavoro).