Un buon un maestro elementare o un valido professore delle medie possono lasciare un segno nelle vite dei loro allievi ben più a lungo di quanto si pensi. Secondo uno studio americano, il fatto di avere avuto degli ottimi insegnanti nei primi cicli di istruzione può determinare infatti conseguenze positive di lungo periodo sulla vita accademica, professionale e sociale.
L’indagine ha monitorato il percorso di 2,5 milioni di studenti nel corso di 20 anni e assegnato un punteggio ai docenti in base alla loro capacità di migliorare il rendimento scolastico dei ragazzi. Gli autori dello studio, gli economisti Raj Chetty e John Friedman dell’Università di Harvard e Jonah Rockoff della Columbia, sono arrivati alla conclusione che la probabilità di andare all’Università o di percepire un salario sensibilmente migliore è più alta tra le persone che hanno avuto maestri o professori delle medie con un “punteggio” più alto.
“Grandi maestri determinano grandi vantaggi, forse pari a parecchie volte il loro stipendio – si legge nel paper – e lo studio dimostra che la capacità di migliorare i voti degli allievi sia un criterio valido per identificare i buoni maestri”.
Avere un docente di buon livello, in particolare tra la quarta elementare e la terza media, ha sicuramente effetto sul percorso di studi successivo dell’allievo, che ad esempio ha molte più probabilità di accedere all’università e di superare gli esami più facilmente, ma – specifica lo studio – le conseguenze sono anche più durature rispetto alla vita sociale e professionale dei ragazzi una volta raggiunta l’adolescenza e l’età adulta. L’effetto sul corso di studi, anzi, svanisce già dopo due o tre anni, ma gli effetti “sociologici” rappresentano un lascito di lungo termine.
Gli studenti con buoni maestri, ad esempio, mostrano tassi inferiori di gravidanze in età adolescenziale, risiedono in quartieri più belli e mettono via i soldi per la pensione. A conti fatti, avere un buon maestro per un solo anno equivale a circa 50.000 dollari di guadagno nel corso di tutta la vita.
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E’ proprio vero! Sono un maestro elementare ormai in quiescenza e posso affermare che molti dei miei alunni, ormai adulti e laureati, nei loro percorsi di studi vivevano di “rendita”, come si suol dire. In ogni occasione mi hanno sempre ringraziato per quanto dato e per quanto sostegno nello studio. Basti pensare che nelle loro tesi hanno citato il loro “maestro di vita” dedicandomi la loro tesi.
Vi ringrazio per questa opportunità che mi avete dato. Seguo sempre il vostro sito. Congratulazioni vivissime
G. Acquaviva