“Rifletterò su quelle parole, e poi darò loro una risposta”, questo il commento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopoaver ricevuto una lettera sulla riforma dell’università da parte degli studenti di Roma Tre. “Presidente, almeno tu, non ci abbandonare”, riportavano gli striscioni che hanno accolto il capo dello Stato alla terza università di Roma, in occasione di un convegno internazionale promosso dall’ateneo e dal Centro di Ricerche Piero Sraffa su temi economici.
Obiettivo dell’accoglienza per gli studenti, quello di poter lasciare una lettera al Capo dello Stato e lanciare un appello in cui sono espressi i dubbi e le preoccupazioni sul disegno di legge Gelmini per la riforma dell’università, il cui esame è slittato a dopo il voto di fiducia al governo.
Alla ricezione della lettera, il presidente ha così rassicurato: “Ho ricevuto una lettera degli studenti e dopo averla letta e dopo aver riflettuto risponderò”. Gli studenti hanno infatti sottolineato che la riforma rappresenta un tentativo di “distruggere l’unico elemento che davvero ci potrà garantire un futuro”.
Hanno poi spiegato la volontà di rivolgersi al Capo dello Stato con la speranza che “il suo ruolo di supremo garante della Costituzione possa difendere la nostra legge fondamentale e di valori in essa racchiusi poichè il giorno in cui essa si svuoterà di tali significati allora anche del nostro futuro non resterà altro che una bolla di sapone vuota”.
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