studenti contro vertice vienna 2010
Lo hanno chiamato “
Bologna burns” ed è una rete di
studenti universitari di tutta Europa che si sono dati appuntamento a Vienna dall’11 al 14 marzo per protestare contro la celebrazione del decimo anniversario del Processo di Bologna, l’evento che ha dato il via alle riforme universitarie in Europa.
Mentre è in corso il vertice di
Vienna, alcune migliaia di studenti hanno deciso di organizzare un
controvertice, attraverso manifestazioni pacifiche, cortei e sit-in, ma anche workshop e seminari in piazza.
Secondo i primi dati diffusi in rete, i partecipanti al “Bologna burns” sarebbero più di
10.000. Studenti provenienti da università di Paesi diversi – tra cui Italia, Spagna, Germania, Serbia, Grecia, Francia e Turchia – che da giovedì stanno manifestando per le strade della capitale austriaca, per ricordare ai
46 ministri dell’Istruzione europei che partecipano al vertice, che dieci anni fa è iniziato un processo di smantellamento dell’istruzione pubblica.
In un comunicato, il
network italiano “Uniriot”, che sta partecipando alle manifestazioni di Vienna, spiega la protesta come una opposizione degli studenti alla “dequalificazione dei saperi, frammentazione del percorso di studi, sfruttamento economico dello studente, tagli dei finanziamenti pubblici, dismissione progressiva dei diritti e delle strutture del Welfare”.
La giornata dell’11 marzo è stata caratterizzata da
cortei e scontri con la polizia, ieri e oggi ci sono stati e ci saranno una serie di
workshop autogestiti, e domani si concluderà il controvertice con una
dichiarazione congiunta dei vari movimenti studenteschi che hanno aderito.
Il video del corteo di giovedì 11 marzo:
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