Una crisi di nervi per la situazione lavorativa precaria, da qui il gesto estremo di Amy Bishop, ricercatrice e docente in neurologia all’Università dell’Alabama, che durante una lezione ha ucciso tre colleghi e ne ha ferito gravemente due a colpi di fucile.
È successo ieri allo Shelby Center di matematica e scienze del campus americano, dove gli studenti hanno assistito alla strage. Per gli Stati Uniti si tratta dell’ennesima sparatoria all’università.
Amy Bishop, che negli scorsi anni ha curato un progetto all’avanguardia per la coltivazione delle cellule staminali, aveva chiesto all’ateneo una cattedra in biologia per il prossimo anno. Ma la proposta è stata rifiutata dall’amministrazione, così per la Bishop si sarebbe aperto il rischio del licenziamento.
Secondo i testimoni, la docente avrebbe sparato contro i suoi colleghi proprio dopo avere appreso questa notizia. Ora la donna, quasi quarantenne e nel mezzo di una brillante carriera accademica, rischia la sedia elettrica.
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