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Uno dei dibattiti centrali degli ultimi anni è quello sulla sostenibilità ambientale, tema in forte ascesa che ha coinvolto non solo il mondo della politica e dell’economia, ma anche quello educativo. Infatti, insegnare ai più giovani l’importanza del rispetto per l’ambiente è diventa una priorità in diverse scuole e associazioni.
A tal proposito, il progetto di CoReVe, Consorzio per il Recupero del Vetro, ha dato vita a un percorso educativo capillare sul riciclo, coinvolgendo migliaia di studenti e docenti di tutta Italia.
Educare alla sostenibilità fin dai banchi di scuola
L’educazione alla cittadinanza attiva passa sempre di più attraverso la sensibilizzazione ambientale. Comprendere veramente cosa significa riciclare correttamente, riconoscere le proprietà dei materiali come il vetro, imparare a distinguere l’economia lineare e quella circolare sono tutte competenze sempre più integrate nei percorsi di educazione civica. Ed è proprio su queste basi che CoReVe ha dato vita al nuovo progetto scolastico “Il Circolo del Vetro”, con l’obiettivo di stimolare nei giovani una conoscenza ecologica e una maggiore responsabilità verso il tema della sostenibilità ambientale.
Oltre 4000 classi, dall’infanzia fino agli istituti superiori, hanno aderito all’iniziativa, dimostrando quanto questo tema sia sentito e desiderato anche all’interno della comunità scolastica.
Il kit didattico fornito da CoReVe
CoReVe ha messo a disposizione dei kit didattici, disponibili online per tutte le scuole italiane. Basterà registrarsi al sito ufficiale del Consorzio, nella sezione dedicata al “Progetto Scuole”, e sarà possibile accedere a delle risorse pensate appositamente per i diversi gradi di istruzione.
I materiali sono infatti suddivisi per fasce d’età e accompagnano gli studenti in un viaggio educativo che concilia la teoria e la pratica. In ogni kit è presente una guida informativa che spiega il ruolo del vetro nel mondo del riciclo, e una guida operativa che propone attività da laboratorio. Secondo gli esperti, un approccio attivo alla questione della sostenibilità ambientale potrebbe sensibilizzare maggiormente i giovani, abituandoli sin da piccoli.
Il vetro, grazie alle sue caratteristiche compositive, ha un potenziale di riciclo infinito. Diventa infatti il simbolo d’eccellenza di un nuovo modo di pensare riguardo la produzione e il consumo. Non più come passaggi lineari, ma come anelli di un ciclo continuo in cui ogni oggetto può avere una seconda vita.
Il concorso che premia impegno e creatività
Oltre all’attività formativa, CoReVe ha programmato anche un corso annuale che consente alle classi di mettere sul pratico ciò che hanno imparato. Il concorso consiste nel superamento di quattro sfide, ognuna calibrata a seconda dell’ordine scolastico. I partecipanti dovranno presentare degli elaborati (come video, racconti, disegni ecc), nei quali documentano il percorso svolto in classe e raccontare in modo originale l’importanza del riciclo del vetro.
Per le scuole secondarie di secondo grado, la partecipazione al concorso ha un ulteriore valore aggiunto. Infatti verrà riconosciuto come PCTO, offrendo agli studenti la possibilità di integrare l’attività nel proprio curriculum scolastico.
Il giorno limite in cui è possibile inviare i progetti è fissato per il 6 maggio. I lavori migliori verranno poi premiati con dei buoni Amazon del valore di 3.000 euro, spendibili in materiale didattico.
Verso una comunità sempre più formata sulla sostenibilità ambientale
I numeri del progetto parlano chiaro. Dal lancio del “Il Circolo del Vetro”, CoReVe è riuscita a sensibilizzare più di 210.000 studenti e 1.800 docenti. La nuova edizione, partita a settembre 2024, ha già superato i 1.3000 download dei kit didattici e coinvolto più di 4.000 classi. Con questo risultato comprendiamo l’efficacia del progetto e l’interesse crescente da parte delle istituzioni scolastiche, che vogliono integrare il tema della sostenibilità nei programmi didattici.
Ma non si parla solo di educazione ambientale per gli studenti. CoReVe, ha infatti messo a disposizione un corso di formazione gratuito per docenti chiamato “Il Caso del Vetro: l’Economia Circolare in Pratica”. Il corso ha durata di 25 ore ed è accreditato secondo la normativa vigente, consentendo ai docenti di acquisire crediti formativi. Già più di 1.000 docenti hanno completato il corso arricchendo le proprie competenze in ambito della sensibilità ambientale.
L’educazione ambientale non è più un argomento di nicchia, ma argomento centrale di oggi e, sicuramente anche di più, del futuro.
Perché è stato scelto il vetro?
Il fatto che sia stato selezionato il vetro come filo conduttore di questo progetto non è casuale. Infatti, il vetro è un materiale riciclabile al 100%, che può essere rifuso e lavorato all’infinito senza perdere qualità. Questa caratteristica lo rende il simbolo perfetto per la rigenerazione e la sostenibilità. Inoltre è un materiale molto presente nella vita quotidiana di uno studente, che lo trova in bottiglie, finestre, vasetti e oggetti di uso comune.
Partire da un materiale familiare a tutti, per poi esplorare concetti complessi come l’economia circolare, si rivela una scelta didattica efficace.
Un futuro sempre più incentrato sulla sostenibilità e cura dell’ambiente
Il messaggio che si vuole mandare è chiaro: ogni gesto conta. Anche la semplice azione di gettare una bottiglia nel contenitore giusto può contribuire a ridurre l’impatto ambientale e a dare vita a risorse preziose. Con “Il Circolo del Vetro”, CoReVe dimostra come le aule scolastiche possono diventare veri e propri laboratori della sostenibilità. Ed è proprio dai banchi che bisogna gettare le basi per costruire una società consapevole e attenta all’ambiente. Riconoscere il valore del vetro, comprenderne il ciclo di vita e imparare a ridurre lo spreco sono pezzi di un mosaico ancora più grande.
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