Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato una circolare che estende il divieto di utilizzo degli smartphone anche agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La circolare è stata firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, cita numerosi studi internazionali a supporto della decisione. Se già i cellulari erano vietati nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo livello, ora il divieto si estende alle scuole superiori.
Secondo Valditara «dal punto di vista scolastico» il cellulare abbia «un impatto senz’altro negativo. Credo che la via più efficace sia quella di abituare i ragazzi a disintossicarsi, e a riportarli all’uso del libro, della carta e la penna».
Gli studi che certificano l’uso improprio dei cellulari
L’OCSE, nel rapporto 2024 “From decline to revival: Policies to unlock human capital and productivity”, evidenzia gli effetti negativi dell’uso di smartphone e social media sul rendimento scolastico, collegando il fenomeno al calo dei punteggi PISA.
L’Istituto Superiore di Sanità conferma che oltre il 25% degli adolescenti presenta un uso problematico dello smartphone, con conseguenze negative su sonno, concentrazione e relazioni sociali.
Il problema non è solo scolastico, ma riguarda la vita della società intera. I giovani sempre con il telefono in mano sono sempre più disastratti e la permanenza della possibilità di educare generazioni di persone davvero capaci di pensare, scegliere, operare in piena libertà e consapevolezza. La circolare del Ministro Valditara apre solo uno spiraglio su uno scenario ben più ampio, che somiglia sempre più a quelli descritti da alcuni romanzi distopici del secolo scorso. Bisogna correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

