Questa mattina, giovedì 19 giugno 2025, oltre mezzo milione di studenti stanno affrontando la Seconda Prova dell’Esame di Maturità. Dopo il debutto con la prova di italiano, che era identica per tutti, oggi è il momento delle materie caratterizzanti di ciascun indirizzo, che variano a seconda del percorso di studi. Si tratta di uno degli snodi più importanti dell’Esame di Maturità, perché mette direttamente alla prova le competenze acquisite nel corso degli anni nel cuore del proprio indirizzo.
Alle 8:30 è ufficialmente iniziata la prova in tutte le scuole d’Italia, con durata diversa a seconda dell’indirizzo. Per il liceo scientifico sono previste 6 ore, per il liceo classico 4 ore, mentre per i percorsi artistici e tecnici sono previste giornate intere, o addirittura più giorni.
Seconda Prova al liceo classico: Cicerone e l’amicizia
Per gli studenti del liceo classico, il protagonista indiscusso della seconda prova è Cicerone, con un brano tratto dal Laelius de amicitia, opera del 44. a.C. dedicata al tema dell’amicizia. Oltre alla traduzione, i candidati sono chiamati a comprendere e commentare il testo affrontando un’analisi linguistica, stilistica e tematica che mette in luce la capacità di collegare la cultura antica al presente. Non manca una riflessione argomentativa, come da tradizione, con domande mirate a verificare anche la maturità critica degli studenti, non solo le loro competenze grammaticali.
La scelta dell’autore non è sorprendente. Infatti, Cicerone è uno dei pilastri della prosa latina, ma il testo proposto oggi, con le sue implicazioni etiche e relazionali, impone uno sforzo interpretativo significativo. Gli studenti devono saper cogliere il valore universale e senza tempo dell’amicizia, così come espresso nell’ottica filosofica romana.
Seconda Prova al liceo scientifico: matematica tra funzione e filosofia
Per quanto riguarda il liceo scientifico, dove la materia principale è matematica, si presenta una traccia articolata in due problemi e otto quesiti, dei quali i candidati devono svolgere uno dei due problemi proposti e rispondere a quattro quesiti a scelta.
I due problemi si aprono con citazioni ad alto contenuto filosofico. Il primo riporta una frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo riporta una frase di Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. A seguire, come da tradizione, lo studio di una funzione. È una prova che unisce rigore logico e creatività, che invita a riflettere sul senso della matematica ben oltre il puro calcolo.
Tra i quesiti troviamo anche riferimenti culturali, come un passaggio da un’opera di Cicerone (in comune con il liceo classico) e una citazione tratta da un’opera futurista di Boccioni, noto anche per essere il volto sulla moneta da 20 centesimi. A chiudere è una citazione del matematico Hilbert: “La matematica non conosce razze o confini geografici. Per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”, che sembra fungere da sigillo simbolico per l’intera prova.
La seconda prova negli altri licei: lingue, scienze umane, danza e musica
Al liceo delle scienze umane, la materia d’indirizzo è proprio Scienze umane, con quesiti e testi che mettono a confronto le principali teorie psicologiche, pedagogiche e sociologiche. Mentre nei licei musicali e coreutici si lavora rispettivamente su Teoria, Analisi e Composizione e Tecniche della Danza, prove specifiche che richiedono un’ottima preparazione teorico-pratica.
Nel liceo linguistico, al centro della prova troviamo Lingua e Cultura Straniera 1, che solitamente è inglese, francese, tedesco o spagnolo a seconda della prima lingua del percorso. I maturandi si confrontano con un brano da comprendere, analizzare e rielaborare, mettendo alla prova le proprie capacità di comprensione e produzione scritta nella lingua straniera.
Istituti tecnici: prove pratiche e concrete
Se nei licei prevalgono le riflessioni teoriche, negli istituti tecnici si entra nel vivo delle competenze operative. Qui le tracce della Seconda Prova sono spesso orientate al problem solving, con situazioni concrete e simulate che richiedono l’applicazione pratica delle conoscenze.
Nell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, ad esempio, gli studenti stanno progettando una piattaforma web per il riconoscimento delle fake news. Il compito, suddiviso in due parti, chiede di lavorare su un dataset di notizie e sviluppare un’applicazione basata su strumenti di Intelligenza Artificiale e machine learning, oltre a progettare una base dati relazionale e scrivere query SQL. Si tratta di una prova complessa e attuale, che riflette le competenze oggi richieste nel settore IT.
Sia per l’indirizzo del Turismo, che per Relazioni Internazionali per il Marketing la prova è dedicata alla Lingua Inglese, con la differenza che la seconda viene inserita in un contesto più ampio, con quesiti che mettono alla prova le competenze nella comunicazione aziendale e nella gestione d’impresa. Mentre, negli indirizzi Costruzioni, Ambiente e Territorio, la prova riguarda Geogpedologia, Economia ed Estimo, con domande su costi, valutazioni e progettazioni nel settore edilizio e ambientale.
Per il settore dei Servizi, le materie d’indirizzo spaziano tra Igiene e Cultura Medico-Sanitaria per i servizi Socio-Sanitari, Scienze e Cultura dell’Alimentazione per l’Enogastronomia e Diritto e Tecnica Amministrativa per l’indirizzo Accoglienza Turistica. Tutti compiti che mettono in campo le competenze maturate sul campo o nei laboratori scolastici.
Una prova cruciale per il voto finale
La Seconda Prova rappresenta un punto centrale del percorso di maturità, perché il punteggio assegnato contribuirà in modo decisivo sulla valutazione complessiva, insieme alla prima prova scritta e il colloquio orale. Chi ha lavorato bene durante l’anno ha già accumulato crediti scolastici importanti, ma è nelle prove d’esame che ci si gioca tutto fino in fondo.
Ma non si tratta solo di dimostrare quanto si è appreso, ma anche come si affronta una sfida vera, una prova di concentrazione strutturata e con una reale posta in gioco. Le tracce di oggi, sia teoriche che pratiche, hanno l’obiettivo di accertare non solo le conoscenze, ma anche la capacità di ragionare, argomentare, progettare, scrivere e risolvere problemi, seguendo il metodo del percorso formativo scelto.
E ora si guarda avanti: ultima tappa, il colloquio
Al termine della Seconda Prova, l’attenzione si sposta sull’ultimo grande step dell’Esame di Stato: il colloquio orale. Un faccia a faccia con la commissione, in cui ogni studente sarà chiamato a raccontare il proprio percorso, a partire da un elaborato multidisciplinare. Una parte del colloquio sarà dedicata anche all’educazione civica, con domande su temi di attualità o percorsi trattati durante l’anno, mentre l’altra sarà dedicata agli eventuali PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
A differenza delle prove scritte, qui conta molto la capacità di ragionare a voce, argomentare e collegare in modo personale ciò che si è studiato.
È una prova impegnativa, sicuramente, ma anche l’ultima! Dopo mesi di preparazione e due scritti alle spalle, il traguardo è finalmente vicino. E ora, davvero, manca solo un colloquio per chiudere l’intero percorso.


