Test di ammissione Medicina 2012, la Rete protesta
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Proteste in Rete per il test di ammissione a Medicina: “Il Ministero pubblichi i testi su cui prepararsi”

da | Set 2012 | News | 2 commenti

In questi giorni la Rete sta vedendo il moltiplicarsi delle proteste contro il test di ammissione a Medicina e Odontoiatria svoltosi il 4 settembre 2012. La pubblicazione delle graduatorie di merito e l’assegnazione dei posti alla prima tornata di studenti, con la relativa esclusione delle migliaia di candidati che non hanno superato la prova, ha infatti acceso intense polemiche intorno alle modalità di selezione previste.
Quest’anno alla prova d’ingresso – 80 domande di chimica, cultura generale e ragionamento logico, biologia, fisica e matematica – si sono presentati in 77mila per circa 11mila posti. Il padre di un candidato escluso ha espresso la propria protesta scrivendo alla testata online Quotidiano.net: la pubblicazione della sua lettera ha generato una valanga di reazioni e commenti di varia natura, molti dei quali in accordo con l’opinione espressa.

Lo stato d’animo che si coglie leggendo questi interventi è per lo più di frustrazione legata ai criteri di scelta. Selezionare i ragazzi in base a domande che hanno poca attinenza con i corsi di laurea in questione pare a molti non solo un’ingiustizia, ma anche un vero e proprio boomerang per il futuro del Paese: “Mi chiedo soprattutto se sia giusto dopo che la politica ha tolto i nostri sogni di un futuro migliore, che tolga il sogno anche ai nostri figli”, afferma sconsolato il genitore di un candidato.
Molte critiche sono rivolte anche alla mancanza di indicazioni, da parte del Ministero, su cosa e come studiare per il test: il programma degli argomenti pubblicato annualmente dal MIUR non è sufficiente. Ad oggi, i metodi migliori per prepararsi in vista delle fatidiche 80 domande restano quelli di esercitarsi con simulazioni o iscriversi a un corso di studio a pagamento. “È necessaria la conoscenza dei testi di riferimento ufficiali per consentire ai nostri figli di prepararsi in modo adeguato”, dichiara in proposito il padre di un altro ragazzo, augurandosi inoltre assoluta trasparenza nello svolgimento delle prove.
La Rete fa così sentire la propria voce, chiedendo che il Ministero pubblichi un elenco di testi cui attingere per poter studiare in vista dell’esame di ammissione, così che a tutti gli aspiranti camici bianchi sia data la medesima possibilità di prepararsi adeguatamente. Non resta ora che vedere se il ministro Profumo accoglierà la richiesta per i test del prossimo anno.

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cobra
cobra
11 anni fa

Profumo vuole ditruggere. Il futuro di noi giovani mettendo i test d’ammissione in tutte le facolta. Ci vogliono mandare tutti a Zappare sempre che il governo non metterà il test anche per zappare

Davide
Davide
11 anni fa

Profumo è un ladro come tutti i suoi colleghi. Mettono gente assurda in ministeri che dovrebbero essere gestiti da gente preparata e intelligente. Il test a tuttora è usato solo per tirar su soldi. Più facoltà = più soldi. Pensa che chi fa meno di 20 viene automaticamente escluso… Cioè ti viene tolto il diritto allo studio. Ma siccome in questo paese le Università, i Prof., il ministero mangiano con i soldi del popolo, le Università non sono private, dovrebbero solo vergognarsi. Io vado e studio dove voglio se chi mi deve insegnare e garantire la cultura mangia e si arricchisce a dismisura coi miei soldi, col mio sudore. Sennò credo davvero che questa volta ci sarà una grossa battaglia e, a fronte anche di false lauree o esami comprati, ogni giorno ne escono di nuove, credo che la nostra vecchia, a volte malsana e arretrata Università sarà soppiantata. Sarebbe ora di dare a tutti gli addetti ai lavori un bel calcio , accademico, nel sedere e fare un turn over estremo.