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Centomila studenti a Roma, scontri e feriti

da | Dic 2010 | News | 0 commenti

Mentre il Parlamento di esprime sulla fiducia al governo Berlusconi, centomila studenti nelle vie della Capitale si dirigono verso i luoghi “blindati” e la tensione con le forze dell’ordine aumenta di ora in ora. In una piazza Venezia gremita da via dei Fori Imperiali a via delle Botteghe Oscure sono stati esplosi petardi e fumogeni.
Alcuni manifestanti hanno gettato sacchi di letame nei pressi di palazzo Grazioli, residenza romana del presidente del consiglio. Petardi e vernice anche davanti al palazzo del Senato, dove alcuni giovani sono arrivati sfuggendo ai cordoni delle forze dell’ordine. A sbarramento dei palazzi del Parlamento sono stati collocati numerosi blindati delle forze di polizia, bersagliati da mortaretti e lanci di oggetti. La polizia ha caricato i manifestanti che tentavano di “sfondare” e aggirare il blocco.

Alcuni gruppi di contestatori con il volto coperto si sono staccati dal corteo dando vita a scontri con le forze dell’ordine agli accessi verso palazzo Grazioli e assaltando i blindati dei carabinieri. Feriti su entrambi i fronti, con le forze dell’ordine impegnate a sbarrare la strada ai tentativi di violare la cosiddetta “zona rossa” e gli stessi manifestanti impegnati a bloccare e isolare i violenti.
A manifestare con gli universitari si sono uniti, proprio in via dei Fori Imperiali, studenti medi, disoccupati, una delegazione Fiom, popolo viola, centri sociali e comitati cittadini dall’Aquila e da Terzigno. Insomma, nel giorno del voto di fiducia al governo, mentre il Senato ha già confermato il no alle mozioni di sfiducia e si attende l’esito del voto a Montecitorio, alla protesta studentesca contro il ddl Gelmini si sono unite anche altre componenti dell’opposizione sociale.
Come annunciato ieri, oltre agli universitari romani, dalla Sapienza a Roma tre, alla manifestazione romana sono arrivati numerosi treni a pullman dagli atenei di tutta Italia. In testa al corteo gli studenti della prima università capitolina si sono schierati con grandi scudi a forma di libri, con tanto di titoli e autori.

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