Protesta degli studenti in tutta Italia oggi contro i tagli all’istruzione. Come annunciato, nelle maggiori città e nei centri universitari gli studenti si sono mobilitati in occasione della tradizionale festa delle forze armate prevista per il 4 novembre. Le forme di protesta più eclatanti si sono svolte a Milano, Palermo e Torino. Costante il richiamo ai tagli del governo e le proteste contro il G20 riunito a Cannes. In tutte le manifestazioni gli studenti hanno annunciato la mobilitazione permanente nelle prossime settimane fino all’appuntamento clou del 17 novembre.
LETAME CONTRO LE BANCHE. A Milano la protesta degli studenti ha preso di mira gli istituti di credito, in particolare la filiale Unicredit di piazza Cordusio, davanti alla quale i giovani hanno scaricato del letame, citando su uno striscione la famosa strofa di De André “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. Alla testa del corteo partito da piazza San Babila (assieme ai ragazzi di scuole e università si è svolto un corteo parallelo degli operai metalmeccanici della Fiom), un altro striscione sottolineava che lavoro e saperi sono “beni comuni”. Gli studenti hanno poi rivendicato la scelta del 4 novembre come data della protesta proprio perché tra le loro rivendicazioni c’è l’abolizione delle spese militari da dirottare al settore dell’istruzione.
EQUITALIA SOTTO ASSEDIO. A Palermo la protesta degli studenti medi e univrsitari assume le vesti di un’aspra contestazione alla sede Serit Equitalia, la società delle Entrate incaricata di riscuotere i tributi, dove hanno dati fuoco ad alcune cartelle esattoriali rivendicando il diritto all’insolvenza. La contestazione degli studenti palermitani ha trovato il sostegno di molti passanti, che si sono fermati per applaudire e solidarizzare.
SAVE THE SCHOOLS. “Salvate le scuole, non le banche” è questo lo slogan (scritto in inglese) che campeggiava sullo striscione di apertura del corto studentesco che ha attraversato oggi, venerdì 4 novembre, il centro di Torino. Dagli studenti che hanno aderito alla protesta è arrivato anche un messaggio di solidarietà ai colleghi romani che ieri hanno subito le cariche delle forze dell’ordine alla stazione Tiburtina. Sotto una pioggia scrosciante hanno sfilato anche alcuni esponenti dei No Tav e in camice bianco dei ricercatori universitari . Davanti all’assessorato regionale al Lavoro alcuni manifestanti hanno lanciato uova piene di vernice, mentre la sede Bnl è stata imbrattata con la scritta “Contro la crisi rifiuta il debito”.