Il MIUR punta sui giovani ricercatori: arriva il programma "Sir"
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Il MIUR scommette sui giovani ricercatori: pronti 50 milioni di euro per il programma “Sir”

da | Gen 2014 | News | 0 commenti

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) punta sui giovani ricercatori. Maria Chiara Carrozza ha mantenuto le promesse e, come annunciato nelle settimane scorse, ha destinato loro quasi 50 milioni di euro, che serviranno a finanziare “un bando per i giovani ricercatori sul modello di quelli europei”. Il programma appena lanciato si chiama “Sir – Scientific independence of young researchers” ed è indirizzato agli under 40 che fanno ricerca in tre ambiti specifici: Scienze della vita, Scienze fisiche e Ingegneria, Scienze umanistiche e sociali.

I fondi destinati al programma “Sir” – che ricalca i bandi europei dell’Erc, il Consiglio Ue della ricerca – verranno così suddivisi: il 40 per cento del budget andrà all’ambito riguardante le Scienza della vita, un altro 40 per cento a quello di Scienze fisiche e Ingegneria e il restante 20 per cento alle Scienze umanistiche e sociali. Nello specifico, verranno finanziati quei progetti “svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento scientifico di un principal investigator, italiano o straniero”. Per partecipare, oltre ad essere giovani ricercatori, occorre aver conseguito il dottorato o un specializzazione di area medica da non più di sei anni.

Come recita il bando del MIUR, il gruppo di ricerca che voglia partecipare al programma “Sir” potrà essere costituito sia da ricercatori della stessa organizzazione ospite sia coinvolgere anche ricercatori provenienti da altre organizzazioni, italiane o straniere che siano. L’host institution, ovvero l’istituzione che ospiterà i giovani ricercatori, deve essere un’università o un ente pubblico di ricerca. L’Italia dovrà essere il Paese in cui si svolgerà il progetto, sebbene non sia esclusa la possibilità che alcune attività siano svolte all’estero, nel caso in cui ciò sia necessario per conseguire gli obiettivi scientifici del progetto.

Per la presentazione dei progetti c’è tempo fino al 13 Marzo. In particolare, dovranno essere presentati dal principal invetsigator in collaborazione e per conto dell’istituto ospite entro le ore 14 di questa data. Si potranno affrontare tematiche relative a qualsiasi settore della ricerca universitaria, purché nell’ambito dei tre macrosettori indicati prima, che poi sono quelli determinati dall’Erc. Infine, perché possa essere finanziato, ogni progetto deve prevedere un costo massimo di un milione di euro per un periodo non superiore a tre anni.

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