L’università di Verona si propone come un Ateneo molto attento al benessere psico fisico degli studenti e grazie al progetto Proben traccia un nuovo orizzonte per l’esperienza universitaria italiana
Il Progetto Proben, finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca con 547.500 euro destinati all’università di Verona, intende sviluppare e valutare un modello di intervento efficace per migliorare il benessere psicologico e fisico degli studenti.
Le varie attività inserite nel progetto sono state presentate venerdì 16 maggio dal delegato alla Didattica e allo Sport, Federico Schena, dalla responsabile del progetto Proben Lidia Del Piccolo, dal referente all’Orientamento Massimiliano Badino, da Michela Nosè, docente di Psichiatria e referente progetto Campus, e da Irene Lupi, presidente del Consiglio studentesco.
Progetto Proben
Il progetto Proben, che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 2.750.000 euro, di cui 547.500 euro destinati all’università di Verona è coordinato dall’università di Foggia e vede la partecipazione anche dell’università di Bolzano, università Europea di Roma, università del Molise, Conservatorio di Musica di Verona e Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.
L’iniziativa si articola in quattro ambiti di azione:
- il benessere psicologico e interpersonale, con attività di counseling e sviluppo di competenze orientate alla gestione del distress;
- la promozione della salute e dell’attività fisica;
- il benessere economico-occupazionale;
- il benessere comunitario, con attività in collaborazione con i conservatori di musica attraverso eventi di improvvisazione musicale e l’interscambio culturale.
PROBEN rappresenta un’opportunità unica per:
- Migliorare la qualità della vita degli studenti.
- Creare un modello replicabile per altre istituzioni.
- Combattere le dipendenze patologiche, come quella da smartphone, attraverso un approccio integrato e multidisciplinare.

