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Posti alloggio per i fuorisede: le novità del Decreto Aiuti Ter

da | Set 2022 | News | 0 commenti

Il Decreto Aiuti-ter punta a formulare delle misure urgenti in termini di politica energetica nazionale, produttività imprenditoriale, politiche sociali e realizzazione del PNRR. Esso, a quanto pare, prevede anche delle buone notizie per gli studenti fuorisede. Effettivamente, è stata stanziata una consistente somma per cercare di garantire dei posti alloggio gratis ai fuorisede.

Il problema dell’affitto, infatti, ostacola molti studenti che sono costretti a spostarsi dalla propria residenza e a pagare altissime somme per garantirsi un’istruzione decente.

Vediamo quindi quali sono i provvedimenti presi da tale decreto per cercare di eliminare questi disagi.

Posti alloggi: cosa dice il decreto

Per quanto riguarda il settore dell’istruzione, il decreto prevede di stanziare dei fondi del valore pari a 660 milioni di euro. Di questi, ne verranno destinati 330 mila alla creazione di 7.500 nuovi posti letto che dovranno essere consegnati entro la fine del 2022. Essi saranno assegnati agli studenti più meritevoli e/o sulla base delle graduatorie relative al diritto allo studio.

La distribuzione di tali fondi sarà affidata al Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Esso potrà devolvere una parte della somma anche a beneficio degli operatori privati che garantiranno agli studenti un accesso all’istruzione a canoni concordati e tramite il pagamento di rette commisurate alla loro situazione economica.

La restante parte dei fondi, in questo contesto, sarà utilizzata anche per altri scopi quali:

  • realizzazione di un sistema di formazione efficiente;
  • sviluppo di capitale umano qualificato;
  • superamento delle disuguaglianze sociali ed economiche;
  • maggiore coinvolgimento degli studenti più meritevoli;
  • miglioramento della competitività del sistema universitario anche a livello internazionale.

Perché sono necessari più posti alloggio in Italia

Alcune università, soprattutto nelle grandi città, offrono attraverso dei bandi la possibilità di usufruire di posti alloggio all’interno dei collegi universitari. In generale, è possibile accedere ad essi e avere delle agevolazioni se vengono soddisfatti determinati requisiti stabiliti da ogni ateneo. Tali limitazioni dipendono dai posti disponibili nelle varie strutture e che, spesso, non riescono a soddisfare tutta la domanda da parte degli studenti fuorisede e più bisognosi.

In alcuni casi, agli studenti eccellenti ed estremamente meritevoli e che non possono permettersi di pagare determinate spese, viene concesso un alloggio gratis.

Tuttavia, nonostante questa sia una pratica già prevista dalle varie università, c’è da dire che l’Italia rimane molto indietro su questo tema rispetto al resto d’Europa. Effettivamente, da una recente analisi di Cassa depositi emerge che nel nostro Paese bisognerebbe creare almeno 10.000 nuovi posti letto per colmare il gap con l’Europa.

Per questo motivo, il Governo sta cercando di provvedere, attraverso questi fondi, a risolvere al più presto questo disagio.

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