Nei prossimi tre anni gli studenti del
Politecnico di
Bari e le aspiranti matricole, richiano di pagare molto più del doppio delle
tasse che sono previste oggi. La “
stangata“, ipotizzata durante una riunione del Cda per approvare il piano finaziario, farebbe parte quindi di una “task force” per rientrare dei pesanti
tagli che l’ateneo sta subendo.
L’obiettivo sarebbe quello di rincarare le tasse, notevolmente, per arrivare a ottenere introiti per 7 milioni e 500 mila, a fronte di quanto accade attualmente, ovvero 2 milioni e 900 mila euro. Non solo, ma il piano comprenderebbe inoltre
tagli per le spese di
gestione ordinaria, quindi vigilanza e pulizie, contrariamente a quanto accadrebbe alle remunerazioni dei dirigenti, per i quali il contratto prevede scatti salariali.
Le associazioni di
studenti sono già sul piede di guerra, come fanno capire i rappresentati degli Studenti Democratici “è una manovra
inaccettabile e noi non vogliamo sederci su poltrone d’oro, ma vogliamo servizi al limite della decenza, cosa che attualmente non abbiamo”, preannunciando che continueranno le proteste contro una “manovra assolutamente non condivisibile”.