Finalmente università e studenti potranno avvalersi di una banca dati sistematica, nella quale confluiranno i dati statistici di tutti gli atenei dei 27 paesi membri della Comunità Europea. La Commissione Europea ha infatti assegnato all’Università di Pisa il compito di produrre dati statistici sulle università europee, con un contratto di 1,2 milioni di euro.
Lo staff che si occuperà del lavoro comprende 50 esperti statistici da tutta Europa e, sempre coordinati da Pisa, i Centri di Ricerca di Austria, Germania, Norvegia e Svizzera.
Il progetto chiamato EUMIDA è coordinato dal professore Andrea Bonaccorsi (ordinario di Economia e gestione delle imprese alla facoltà di Ingegneria di Pisa), il quale ha spiegato chiaramente che i Governi europei non dispongono di validi dati statistici riferiti agli atenei dei singoli paesi. Ciò determina principalmente l’impossibilità di pianificare politiche di intervento per la ricerca, e interventi strutturali che siano comparabili tra i vari paesi.
In pratica mancano dati alla mano da prendere in esame relativi alle singole università europee. Per esempio non si sa quali e quanti siano in Europa gli atenei con più alta densità di ricerca scientifica. Quindi un ateneo non può essere comparato con un altro.
Il problema non è da poco, se si pensa che le classifiche che vengono stilate sulle università di tutto il mondo, prese in esame sia dai giornali che dagli addetti ai lavori, sono piene di errori metodologici come riferisce il professore Andrea Bonaccorsi, ossia non hanno alcun valore.
La ricerca dell’Università di Pisa punterà quindi a creare un sistema comparativo delle università dei paesi della Comunità Europea, con il quale ogni studente potrà confrontarsi per una scelta trasparente e soprattutto comparativa dell’Università.