Nasce la laurea in Gastronomia: dal prossimo anno accademico via a corsi di I e II livello
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Novità in arrivo dall’a.a. 2018-2019: nasce la laurea in Gastronomia

da | Feb 2018 | News | 0 commenti

Dal prossimo anno accademico sarà possibile iscriversi a un corso di laurea in Gastronomia. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del MIUR del 28 novembre 2017, dall’a.a. 2018-2019, via libera all’inserimento nell’offerta formativa di corsi triennali in Scienze culture e politiche della gastronomia (L/GASTR) e magistrali in Scienze economiche e sociali della gastronomia (LM/GASTR). Le due nuove classi di laurea sono state istituite poiché, secondo il ministero, le classi affini preesistenti non riflettevano più il quadro complessivo della formazione superiore nel settore della cultura gastronomica e della ristorazione.

Con la laurea in Gastronomia si punta su un settore di estrema rilevanza per l’economia italiana

Le classi di laurea di Scienze culture e politiche della gastronomia e di Scienze economiche e sociali della gastronomia mirano alla creazione di figure professionali specifiche per un settore che è in continua crescita e rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’economia nazionale. La scelta di istituire la laurea in Gastronomia è stata dettata dalla constatazione che classi di laurea quali quelle di Scienze e tecnologie agro-alimentari o Progettazione e gestione dei sistemi turistici non riescono pienamente ad abbracciare i molteplici aspetti legati al settore gastronomico e della ristorazione. Il quale è in grado di generare grandi opportunità sul piano occupazionale per figure adeguatamente preparate.

Non solo chef. La laurea in Gastronomia preparerà anche esperti, consulenti, comunicatori e agenti

I corsi di laurea in Gastronomia non sono pensati solo per gli aspiranti chef stellati. L’obiettivo è quello di formare una variegata platea di figure professionali, che comprendono esperti, agenti, consulenti e anche comunicatori. Tali figure si occuperanno di sviluppare nuovi prodotti e servizi, di innovare la distribuzione degli stessi, di valorizzare il patrimonio gastronomico e valutare la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni alimentari.

Per conseguire tali risultati, il piano didattico della laurea in Gastronomia abbraccerà numerose discipline, fornendo una preparazione trasversale. Si studieranno, infatti, agronomia, scienze alimentari, chimica degli alimenti, ma anche discipline demo-etno-antropologiche, storia dell’arte, economia, diritto e sociologia. I percorsi di studio comprenderanno anche stage, tirocini formativi e viaggi didattici nei quali entrare in contatto direttamente con la cultura e la tradizione gastronomica.

Il quadro completo degli obiettivi formativi e delle attività didattiche della laurea in Gastronomia, sia di primo che di secondo livello, è dettagliato nella tabella allegata al decreto.

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