Università di Milano-Bicocca, no tax area innalzata a 21mila euro
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Università di Milano-Bicocca, no tax area ampliata fino a 21mila euro

da | Apr 2018 | News | 0 commenti

L’Università di Milano-Bicocca annuncia una novità che non potrà che fare felici gli studenti e le loro famiglie. Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo, infatti, ha deciso di ampliare la no tax area portando la soglia ISEE da 13 a 21mila euro. Dovrebbero beneficiare dell’innalzamento più di 11mila studenti, cioè un terzo del totale degli iscritti. L’università meneghina si aspetta di compensare i mancati introiti grazie all’aumento delle immatricolazioni e ad altre attività scientifiche e formative.

No tax area aumentata di 8mila euro rispetto al paramento della legge di stabilità 2016

La fascia di esenzione dal pagamento delle tasse universitarie in presenza di determinati requisiti di reddito e di merito è stata introdotta con la legge di stabilità 2016. La soglia  ISEE fissata per poter rientrare nella no tax area è di 13mila euro. Nella seduta del 24 aprile scorso, tuttavia, il Consiglio di amministrazione dell’Università di Milano-Bicocca ha stabilito di aumentarla di 8mila euro, portandola a 21mila. La decisione è maturata dopo un confronto che ha coinvolto le rappresentanze studentesche in seno al CdA, il Senato accademico, il Presidio di qualità e il Consiglio degli studenti.

2 milioni di euro di entrate in meno, ma a pagare non saranno gli studenti più “ricchi”

Secondo le stime, l’innalzamento della sogli ISEE della no tax area costerà alla Bicocca la perdita di circa 2 milioni di euro di tasse. I mancati introiti, tuttavia, non si ripercuoteranno sugli iscritti con ISEE più elevato. Anche per i non esentati, infatti, l’ateneo ha previsto delle riduzioni. Saranno premiati soprattutto i meritevoli, che mediamente risparmieranno 110 euro, che saliranno fino a 305 euro per chi ha un ISEE da 76mila euro. Per studenti meritevoli si intendono coloro che abbiano maturato almeno 25 cfu nell’anno accademico precedente e non siano oltre il primo anno fuori corso. Per i non meritevoli, invece, sono previsti sconti più contenuti.

Non potranno rientrare nella no tax area, ma continueranno a beneficiare dell’esonero dalla prima rata del conguaglio delle tasse universitarie gli studenti stranieri iscritti a programmi di doppia laurea. Il CdA ha confermato lo stesso tipo di esonero anche per gli iscritti al primo anno dei corsi di laurea erogati interamente in lingua inglese. In questo modo si spera di incoraggiare l’iscrizione all’Università di Milano-Bicocca di un numero crescente di studenti internazionali.

I mancati introiti compensati dall’aumento delle iscrizioni

La Bicocca spera che la decisione di favorire economicamente gli studenti abbia ripercussioni positive sul numero di immatricolati. Tanto che ci si aspetta di compensare, per lo meno in parte, le perdite derivanti all’ampliamento della no tax area attraverso un aumento degli iscritti. Il resto delle somme non incassate tramite la contribuzione studentesca dovrebbero rientrare mediante altre attività formative e scientifiche.

Gli interventi previsti per il prossimo anno accademico dovrebbero essere confermate anche nei successivi, come ha confermato il rettore della Bicocca, Cristina Messa. La quale ha però sottolineato che ciò sarà possibile “sempre che il fondo di finanziamento ordinario erogato dal MIUR al nostro ateneo non subisca diminuzioni”.

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