Mega atenei, la classifica Censis 2010
allenati con i nostri test di ammissione e orientamento gratuiti

test di ammissione
facoltà a numero chiuso

test attitudinale universitario
l’area di studio più adatta a te

test orientamento facoltà
facoltà che fa per te

test di inglese
valuta il tuo livello

Bologna in cima alla lista dei “mega atenei” italiani

da | Ago 2010 | News | 0 commenti

università bologna, classifica censis 2010


È l’Università di Bologna Alma Mater ad aggiudicarsi quest’anno il primo posto tra gli atenei “mega“, vale a dire quelli con più di 40mila studenti iscritti, nella classifica Censis-Repubblica 2010 che anche quest’anno ha messo sotto esame le università italiane dando un voto agli atenei a seconda dei servizi offerti. A seguire, Università di Padova e Torino, rispettivamente seconda e terza classificata.
Un successo per l’Alma Mater, che sale di un posto rispetto alla classifica dello scorso anno, quando era arrivata seconda dopo l’Università di Torino, stavolta scesa al terzo posto.

Come già nella  classifica dello scorso anno, anche nel 2010 i migliori atenei “mega” sono quelli del Nord e Centro-Nord, che occupano le prime 6 posizioni. Dopo Bologna, Padova e Torino troviamo infatti Pisa, Firenze e l’Università Statale di Milano. In coda gli atenei del Sud: Catania, Palermo e Bari. Ultimo e penultimo posto spettano invece all’Università di Napoli e alla Sapienza di Roma.
L’Alma Mater, salita di un posto rispetto all’anno scorso, raggiunge il massimo dei punteggi su qualità e usabilità dei contenuti web, valutate con 106. Bene anche l’internazionalizzazione (valutata con 104 punti) e le borse di studio (96 punti). L’ateneo bolognese totalizza poi 92 punti per le strutture e 72 per i servizi.
Una valutazione estremamente positiva, quella raggiunta dall’Università di Bologna – con un punteggio medio di 92,7 -quasi equiparabile nel complesso al punteggio raggiunto dall’Università di Padova (91 punti di media). Soprattutto se comparata con le ultime università in classifica – La Sapienza e Napoli – su cui anche quest’anno ha pesato soprattutto la carenza di strutture e borse di studio rispetto al numero degli iscritti.

FacebookTwitterEmailWhatsAppLinkedInTelegram
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments