Il trucchetto della laurea fasulla e dei titoli “maggiorati” non sembra essere solo una questione circoscritta al Sottosegretario Daniela Santanchè, un giallo che prosegue con nuove dichiarazioni dalla Sda Bocconi, ma sta coinvolgendo anche personaggi politici della Lega, come il sottosegretario alla Semplificazione Francesco Belsito e l’assessore lombardo Monica Rizzi.
Un titolo non riconosciuto in Italia per Belsito e un abuso di titolo professionale per Rizzi stanno infatti coinvolgendo i padani nella bufera delle “bufale” universitarie che da alcune settimane investe non solo gli esponenti di partito “nostrani” ma anche ministri e personaggi di spicco, come l’ex-ministro degli Esteri tredesco Guttenberg.
Dopo le prima accuse mosse a Daniela Santanchè, che secondo il settimanale Oggi e fonti autorevoli dell’ateneo Bocconi avrebbe scritto false dichiarazioni nel curriculum su un Master conseguito nella prestigiosa università, l’amministrazione fa una minima “marcia indietro”, pur negando che il corso frequentato sia legalmente riconosciuto come master.
“A rettifica di quanto apparso sui mezzi di informazione – ha dichiarato l’ateneo in una nota – l’Onorevole Daniela Santanché ha frequentato il corso di formazione imprenditoriale in aula e su progetto della Sda Bocconi ‘Gemini – Progetto Nuove Imprese’ tra il 1992 e il 1993″.
Mentre sul caso Santanché sembra fatta un po’ di chiarezza, su altri titoli cala nebbia. Secondo il quotidiano Libero che ha sollevato la questione, il sottosegretario alla Semplificazione Belsito, che si è fregiato del titolo di Dottore in diverse occasioni, si è laureato in Scienze della Comunicazione, ma in un’università privata di Malta, non riconosciuta in Italia. Ancor più imbarazzante il caso di Rizzi, indagata dalla procura di Brescia per essersi detta “psicologa” scrivendolo sui volantini elettorali nel 2005, pur essendo in possesso del solo diploma.