Per diventare i Calatrava, i Le Corbusier o i Piano del futuro, esistono ben 35 università in Italia che prevedono nel piano didattico la Laurea in Architettura, tra cui i celeberrimi IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) e Valle Giulia, la facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.
L’offerta formativa in Architettura è distribuita in tutta Italia. Facoltà di Architettura o Ingegneria Edile-Architettura si trovano anche a Salerno, Catania e Sassari.
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Gli studenti che frequentano un corso di laurea in Architettura studiano la storia dell’architettura e dell’edilizia, ma imparano anche a progettare case, palazzi, paesaggi, giardini, spazi pubblici e privati, ambienti interni ed esterni. Inoltre, acquisiscono conoscenze sulla fattibilità tecnica ed economica dei progetti e soprattutto su tutti gli aspetti connessi alla sicurezza degli edifici.
Per poter iscriversi alla facoltà di Architettura bisogna superare un test per il quale sono richieste nozioni di matematica, geometria, fisica, informatica. Per prepararsi si può comprare un manuale per esercitarsi oppure partecipare ad un corso di preparazione ai test d’ammissione universitari.
Sono quattro i percorsi formativi comuni della Laurea in Architettura: architettura, urbanistica, conservazione dei beni architettonici, restauro.
Il primo percorso forma i futuri architetti, che organizzeranno lo spazio in cui viviamo e si occuperanno principalmente della costruzione di immobili. Il ramo urbanistico permette, invece, di acquisire una visione allargata sulla città e il territorio nel quale essa è inserita e di imparare a pianificarli. Gli ultimi due percorsi formativi sconfinano nell’arte: uno prepara alla gestione dei beni architettonici nazionali e internazionali, l’altro è dedicato all’apprendimento delle tecniche di restauro degli edifici.
Naturalmente un ambito così tecnico non può che essere supportato da un’adeguata pratica. I Corsi di Laurea in Architettura prevedono, infatti, anche laboratori, visite a cantieri, esercitazioni su rilievi, progettazione di edifici e paesaggi, nonché attività professionali presso studi di architettura ed enti pubblici.
Gli sbocchi lavorativi del laureato in Architettura sono numerosi e prevedono l’iscrizione ad un albo professionale, da ottenere attraverso un esame di stato. Una volta terminato il percorso di studi si può svolgere la propria attività professionale presso studi di architettura, diventare urbanista, partecipare al restauro di monumenti, ma anche lavorare in aziende private nella progettazione di negozi e prodotti industriali.
Ecco nel dettaglio dove prendere una laurea in Architettura:
- Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana
- Dipartimento di Ambiente, Costruzioni e Design della SUPSI
- Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari
- Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino
- Facoltà di Architettura e Ambiente del Politecnico di Torino
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi della Basilicata
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Bologna
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Chieti e Pescara
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Reggio Calabria
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre
- Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Trieste
- Facoltà di Architettura dell’Università IUAV di Venezia
- Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma
- Facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli
- Facoltà di Ingegneria, Architettura e Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Enna “Kore”
- Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Udine
- Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano
- Scuola di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Camerino
- Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano
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Con preghiera di massima diffusione
Università Iuav di Venezia
SIMP – Società Italiana di Mineralogia e Petrologia
Presentano il “Corso Breve di Formazione Professionale”
I MATERIALI DEL COSTRUITO STORICO: LORO DEGRADO E CONSERVAZIONE
Venezia, Università Iuav, Palazzo Badoer, 24-25 Novembre 2016
12 Crediti Formativi Professionali per Architetti
14 Crediti Formativi Professionali per Geologi
Autorizzato da
Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
Consiglio Nazionale dei Geologi
Chiusura iscrizioni: 16 novembre 2016
info-contatti: Tel. 0412571463 – 0412571505 – 3383562780 / email: lama@iuav.it
Con preghiera di massima diffusione
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Programma
Giovedì 24 novembre
09.30 – 11.00: Pietra da taglio e sue proprietà
11.30 – 13.00: Il deterioramento fisico-chimico dei materiali lapidei
13.00 – 14.30: Pausa pranzo
14.30 – 16.00: La diagnostica preliminare al restauro
16.30 – 18.00: Il consolidamento e la protezione delle superfici lapidee
Venerdì 25 novembre
09.30 – 11.00: I laterizi, loro deterioramento e consolidamento
11.30 – 13.00: I rivestimenti: intonaci storici
13.00 – 14.30: Pausa pranzo
14.30 – 16.00: Tecnologia del vetro architettonico: vetrate e mosaico
16.30 – 18.00: Deterioramento e conservazione del vetro architettonico
Obiettivi del corso
Negli ultimi anni si è verificata una forte domanda, sia pubblica che privata, di figure specializzate nella conservazione del patrimonio edilizio monumentale, cui, da più parti, sono giunte risposte settoriali e spesso inadeguate. In antico era proprio una scienza multidisciplinare (che oggi diremmo fatta di solide nozioni di architettura, litologia, geologia, scienza dei materiali e ingegneria) che caratterizzava il sapere della tradizione e connotava i “lavori a regola d’arte” in cantiere. Gli architetti, i tecnici (e le maestranze) coinvolti nelle fabbriche erano innanzitutto degli ottimi conoscitori dei materiali che si apprestavano a utilizzare per realizzare i propri progetti. Il recupero di questa conoscenza specifica dei materiali del costruito, così come la capacità, da un lato, di valutarne l’adeguata destinazione d’uso in funzione delle caratteristiche mineralogico-petrografiche e chimico-fisico-meccaniche, dall’altro, di saperne ragionevolmente prevedere il comportamento nel tempo e nei confronti degli agenti del degrado, consentiva ieri, e consentirebbe oggi, di avere una cura più attenta del patrimonio che ci è stato tramandato.
Per questo, il Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi (LAMA) dell’Università Iuav di Venezia e la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP) si fanno promotori del corso breve “I materiali del costruito storico: loro deterioramento e conservazione” rivolto sia a chi già opera nel campo del restauro monumentale e del recupero edilizio (architetti, geologi applicati, ingegneri, chimici, restauratori, funzionari di Soprintendenze, Regioni, Comuni, ecc.), sia a coloro che vogliono dedicarvisi ex novo. Il corso fornirà le informazioni essenziali e più aggiornate sulle proprietà intrinseche, il deterioramento e la conservazione dei materiali lapidei (pietre e marmi), litoidi (cotti e malte) e vitrei (vetrate e mosaico) in uso nei monumenti. Esso sarà tenuto da docenti universitari e riconosciuti specialisti del settore e dà diritto a 12/14 Crediti Formativi Professionali.
Docenti
Mario Piana, docente ICAR/19, titolare della cattedra di Restauro nell’Università Iuav di Venezia; Proto della Basilica di San Marco in Venezia; già Soprintendente reggente ai Beni Ambientali e Architettonici di Venezia
Lorenzo Lazzarini, già docente GEO/09 nell’Università Iuav di Venezia; Socio effettivo dell’International Institute for Conservation di Londra; Socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Fabrizio Antonelli, docente GEO/09, direttore scientifico dei laboratorî “LAMA-LabCoMaC” e titolare degli insegnamenti di “Petrografia Applicata” e “Georisorse minerarie e applicazioni minero-petrografiche per i beni culturali e l’ambiente” nell’Università Iuav di Venezia
Marco Verità, già responsabile di ricerca presso la Stazione Sperimentale del Vetro di Murano (VE); membro di importanti organismi e associazioni del settore vetrario (AIHV, ICG, ESG), docente incaricato presso le Università Cattolica di Milano e Ca’ Foscari di Venezia
Elena Tesser, ricercatrice CHIM/12, Chimica dell’ambiente e dei beni culturali in servizio presso il LabCoMaC – Laboratorio per la Conservazione dei Materiali da Costruzione dell’Università Iuav e docente di “Metodi analitici applicati allo studio dei materiali antichi” nell’Università Cà Foscari di Venezia
Segreteria Iscrizioni
L’iscrizione al corso è limitata a 80 posti e prevede il pagamento di una quota di Euro 390 mediante bonifico bancario (Iban: IT36D0503402071000000020500 – Causale: LAMA – corso breve). Il responsabile del corso è il Dr. Fabrizio Antonelli (fabria@iuav.it), DACC, Università Iuav di Venezia, a cui va inviata notifica di iscrizione (copia ricevuta bancaria).
Segreteria: Tel. 0412571463/39 – 0412571505 – 3383562780 / lama@iuav.it
Ciao,
Sono uno studente irlandese e mi interresa a studiare in Italia. Sto cercando informazioni sulle scuole in Italia.
grazie,
Fiachra