Giuliano Tabacchi Finanzia ricercatore scientifico posto tempo indeterminato
allenati con i nostri test di ammissione e orientamento gratuiti

test di ammissione
PREPARATI AI TEST PER
ACCEDERE AI CORSI DI LAUREA

TEST DI MEDICINA
ALLENATI PER IL TEST
DI INGRESSO A MEDICINA

TEST DI ORIENTAMENTO
VALUTA L’AREA DI STUDI
PIU’ ADATTA A TE

TEST DI RI-ORIENTAMENTO
VERIFICA SE IL TUO PERCORSO
DI STUDI È QUELLO GIUSTO

Guarito da una grave malattia ringrazia finanziando un posto da ricercatore

da | Apr 2011 | News | 0 commenti

La ricerca scientifica riguarda chiunque e non è una attività confinata all’interno dei laboratori spesso sottodimensionati. Lo sa bene un noto imprenditore, Giuliano Tabacchi, ex proprietario del gruppo Safilo operante nell’eyewear, che in seguito ala sua guarigione da una grave patologia cardiaca, ha deciso di dire il suo “grazie” alla ricerca finanziando da zero un posto da ricercatore a tempo indeterminato.

Sono stati mesi di spostamenti, ricoveri e preoccupazioni quelli trascorsi fino a poco tempo fa dall’imprenditore 74enne, che dopo episodi di diagnosi sbagliate è approdato alla Clinica cardiologica di Padova, nelle mani del professor Sabino Iliceto e del suo staff. La diagnosi corretta era stata molto severa, ovvero una patologia del pericardio, la sottile membrana che circonda il cuore.

Subito dopo l’individuazione del problema, Giuliano Tabacchi ha finalmente intrapreso il suo percorso di guarigione, oggi completato. Un episodio che ha segnato profondamente la sua vita e che da oggi segnerà anche quella dello staff della clinica e della giovane ricercatrice che ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato interamente finanziato dall’ex paziente filantropo.

“Io e mia moglie – ha dichiarato Tabacchi all’Università di Padova, presentando la dottoressa Martina Perazzolo Marra che si è aggiudicata il posto – abbiamo deciso di offrire in segno di riconoscenza un contributo finalizzato alla creazione di un nuovo posto di ricercatore presso la Clinica Cardiologica dell’Università di Padova”.

Grande apprezzamento e riconoscenza da parte dell’ateneo, che ha parlato di un “dono consistente” , tanto più gradito visto il periodo difficile della ricerca scientifica italiana, “augurando che questo contributo sarà un importante stimolo affinché altri benefattori seguano questa strada”.

FacebookTwitterEmailWhatsAppLinkedInTelegram
Registrati
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments