Fondi per merito agli atenei, classifica ministeriale 2009
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Atenei in classifica, i fondi vanno al merito

da | Nov 2009 | News | 0 commenti

fondi per merito 2009

Gli atenei più meritevoli sono La Sapienza di Roma e l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Quindi, come da copione, riceveranno finanziamenti maggiori. Parla chiaro la classifica del ministero per orientare la distribuzione dei fondi per merito previsti per il 2009: 523,4 milioni di euro di cui 345,5 milioni stanziati per la qualità della ricerca, e 177,9 milioni per la qualità della didattica.

Sia per quanto riguarda la didattica che per quanto riguarda la ricerca, la fetta più consistente di finanziamenti è andata proprio a Roma e Bologna, seguite a ruota dalla Federico II di Napoli e dalla Statale di Milano. Per i brevetti riconosciuti si è contraddistinta Ferrara, per i successi europei il Politecnico di Milano.

Ma sono in tutto nove i parametri utilizzati dal ministero per classificare la qualità degli atenei italiani. Tra gli indicatori della classifica, anche l’attività degli studenti e la dispersione accademica di questi. Entrambi gli aspetti sono misurati in crediti formativi.

Dalla classifica ministeriale, pubblicata ieri sul “Sole 24 Ore”, emerge che in Italia uno studente su cinque non riesce ad accumulare in un anno nemmeno 5 crediti formativi, il minimo necessario per registrare la sua presenza attiva all’interno dell’università. Inoltre, la classifica registra un’alta percentuale di dispersione accademica. Vale a dire un sostanzioso numero di studenti, più del 65 per cento, che nel passaggio dal primo al secondo anno di università non riesce ad accumulare i due terzi dei crediti. Quelli necessari per rimanere nei tempi.

A Palermo, Viterbo e Sassari, la dispersione arriva a più dell’85 per cento. È il problema dei corsi inutili, definiti così per il basso numero di iscritti o per lo scarso successo formativo raggiunto dagli studenti.

Mentre il 2009 si conclude con la distribuzione dei fondi per merito, però, resta irrisolta la questione dei tagli per il 2010. Per i finanziamenti dell’anno prossimo non reggeranno classifiche. E gli atenei italiani saranno tutti in fila per raschiare il fondo dell’ultima risorsa disponibile, lo scudo fiscale.

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