Fantoni (Anvur): "Università italiane, sfida trasparenza"
allenati con i nostri test di ammissione e orientamento gratuiti

test di ammissione
facoltà a numero chiuso

test attitudinale universitario
l’area di studio più adatta a te

test orientamento facoltà
facoltà che fa per te

test di inglese
valuta il tuo livello

Fantoni (Anvur): “Università italiane, sfida trasparenza. Da valutazione e accreditamento all’abilitazione dei docenti”

da | Lug 2014 | News | 0 commenti

La sfida da affrontare per le università italiane è quella della trasparenza, da applicare tanto alla valutazione degli atenei e all’accreditamento dei corsi quanto alla molto discussa abilitazione dei docenti. Parola del presidente dell’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, Stefano Fantoni.

“Se diamo retta ai numeri e non alle sensazioni e ai pregiudizi diventiamo un Paese più civile”: così Fantoni risponde alle tante critiche e perplessità nate attorno al lavoro dell’Anvur di questi mesi. Un’attività complessa e sfaccettata: dalla valutazione di didattica e ricerca degli atenei italiani all’accreditamento dei corsi di laurea delle università fino all’abilitazione per i nuovi professori. Alla ricerca della trasparenza.

Un punto, quello dell’abilitazione scientifica nazionale, che ha destato non poche polemiche. Tanto che il ministro dell’Università Giannini, mentre il primo ciclo volge al termine con la proroga per le commissioni ritardatarie, ha annunciato che non ce ne sarà un secondo. E se lo stesso presidente Anvur non ignora gli aspetti passibili di miglioramenti, tuttavia non ha dubbi sulla bontà dell’impianto complessivo: “si può evitare il calendario rigido, si può rivedere qualche parametro, ma la scelta di fondo rimane valida per fare una divisione oggettiva fra chi supera un determinato livello scientifico e chi no. Se invece si crea una moltiplicazione di parametri si torna in un mare magnum di criteri soggettivi e incerti. Si possono ridiscutere alcuni aspetti, ma non si deve perdere il carattere asettico del criterio di valutazione”.

Anche la valutazione delle università e l’accreditamento dei corsi di laurea, novità recente firmata Anvur, hanno visto una folta schiera di scettici. Ma il presidente Fantoni rassicura i rettori che si sono lamentati per procedure e adempimenti burocratici troppo pesanti: “anche noi vogliamo andare verso pochi indicatori sentinella, ma è stato necessario mettere sotto esame una serie molto più ampia di dati, proprio per capire su cosa concentrare l’attenzione”.

E ancora una volta la parola d’ordine è trasparenza: “il principale strumento di verifica saranno le visite in loco, con i risultati pubblici”. E pubblici potrebbero essere anche i giudizi sull’accreditamento, una volta sottoposti all’esame del ministero. A fianco alla valutazione della didattica, già dal prossimo anno potrebbe essere svolta anche la valutazione della ricerca 2011-2014, oggi ferma al 2010. La sfida, per valutati e valutatori, è tutta aperta.

FacebookTwitterEmailWhatsAppLinkedInTelegram
Registrati
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments