I
giovani non pagano solo il prezzo di questa crisi economica, ma soprattutto della crisi del sistema
clientelare italiano. A ribadirlo ancora una volta è
Giorgia Meloni, ministra della Gioventù, che commenta i
dati diffusi dall’Istat sull’occupazione giovanile. Per Meloni, i giovani italiani pagano ancora le conseguenze di un sistema di reclutamento basato su raccomandazioni e conoscenze. Per questo, ha detto la ministra dei giovani, c’è stato per esempio il blocco delle assunzioni pubbliche.
“I problemi che abbiamo ereditato non si risolvono con la bacchetta magica, ma rivoltando come un calzino un sistema che non si tiene più” ha voluto dire Giorgia Meloni, che ha fatto riferimento alla
riforma dell’università e all’impegno per il diritto allo studio nel settore dell’istruzione. Ma anche al necessario “adeguamento degli strumenti a un mondo del lavoro che cambia”.
Giorgia Meloni ha voluto confermare l’impegno del governo nell’allineamento tra università e carriere con il progetto
Global Village Campus, ricordando il grande evento che l’anno scorso ha riunito centinaia di giovani talenti italiani. “Stiamo lavorando per promuovere una nuova cultura d’impresa tra i giovani” ha promesso ancora Meloni, secondo cui la vera
soluzione alla crisi sta però non più nell’affidarsi alla ricerca di un posto da dipendente, ma nel “diventare imprenditori di se stessi”.