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Ogni volta che la sede papale si rende vacante, la Chiesa cattolica si prepara a uno degli eventi più solenni e riservati del proprio ordinamento: il Conclave. Questo rito antico, il cui nome deriva dal latino “cum clave”, ossia “chiuso a chiave”, è la procedura attraverso cui il Consiglio dei Cardinali elegge il nuovo Pontefice. La pratica risale al XIII secolo, quando Papa Gregorio X, dopo un’elezione durata quasi tre anni, istituì regole ben precise tramite la costituzione Ubi Periculum (1274).
Ad oggi, il Conclave si svolge nella Cappella Sistina, all’interno delle Mura Vaticane e vi partecipano tutti i cardinali con meno di 80 anni. Quando entrano in clausura, i partecipanti prestano il giuramento di segretezza assoluto e, da quel momento, non possono avere alcun contatto con l’esterno.
Come si vota e quanto dura il Conclave?
I cardinali dovranno scrivere il nome del candidato prescelto su una scheda. Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere almeno i due terzi dei voti. Al termine di ogni sessione di voto, le schede vengono bruciate e il fumo segnala il risultato. Se è nero vuol dire che non è stato ancora eletto alcun Papa, mentre se il fumo è bianco vuol dire che è stato proclamato il nuovo Pontefice. Le votazioni avvengono due volte al giorno, per il primo invece una sola, e possono proseguire fino a un massimo di nove giorni.
Nel caso in cui, dopo nove giorni nessun candidato ha raggiunto il Quorum, si passa a una fase decisiva in cui rimangono eleggibili solamente i cardinali più votati. In questo caso basta la maggioranza assoluta per eleggere il Pontefice.
Primo giorno fumata nera
Il Conclave attualmente in corso è iniziato nella giornata di ieri, 7 maggio, con la Messa Pro Eligendo Pontifice, svolta nella Basilica di San Pietro. Dopo la celebrazione, i cardinali si sono trasferiti nella Cappella Sistina, dove è iniziato ufficialmente il Conclave per eleggere il 267esimo Papa della storia.
Come da tradizione, per il primo giorno è prevista una sola sessione di voti, considerata giornata esplorativa. E il risultato era, onestamente, più che aspettato: fumata nera. L’attesa, tra l’altro, è stata più lunga del previsto, dato che il fumo si è alzato intorno alle 21, con quasi due ore di ritardo sulla tabella di marcia.
Tuttavia, anche in passato, l’esito della prima votazione non ha mai avuto valore decisivo, ma rappresenta un’occasione per sondare il terreno, testare le convergenze e iniziare a delineare le prime preferenze.
Cosa succede nei giorni successivi?
Dal secondo giorno il ritmo del Conclave cambia. I cardinali si riuniscono ogni mattina e ogni pomeriggio per eseguire due scrutini consecutivi. Al termine di ciascuna votazione le schede vengono bruciate, dando luogo a due fumate al giorno, una verso le 10:30 del mattino e una intorno alle 17:30.
Questa cadenza regolare è uno degli elementi che caratterizzano la disciplina odierna del Conclave, introdotta per garantire continuità e concentrazione. Ogni giornata si apre con un momento di preghiera e riflessione spirituale, a seguire vengono distribuite le schede, poi la compilazione e infine, i tre cardinali scrutatori, procedono con lo spoglio dei voti.
Se nessun candidato raggiunge il Quorum le schede vengono subito bruciate, se invece l’elezione ha avuto successo si procede con la fumata bianca. A quel punto, il nuovo Papa decide se accettare o rifiutare l’elezione. Se accetta, dovrà scegliere il nome pontificale e indossare la veste bianca. Poco dopo, il Cardinale eletto, si affaccia al balcone centrale della Basilica di San Pietro pronunciando le famose parole: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”.
Curiosità sui Conclavi passati: da solo dieci ore a quasi tre anni
Al giorno d’oggi, il Conclave si svolge generalmente in pochi giorni, ma non è sempre stato così. Nel corso del tempo si sono verificate le più disparate situazioni, da Conclavi brevissimi a Conclavi lunghissimi. Scopriamone alcuni insieme.
Il Conclave più breve della storia
Il record per velocità appartiene al Conclave del 1503, convocato dopo la morte di Papa Pio III. I cardinali elessero in appena dieci ore Giuliano della Rovere, che prese il nome di Papa Giulio II. Era un candidato molto forte già prima dell’apertura del Conclave, e la sua elezione fu condivisa da tutti. Infatti, il suo pontificato lasciò un segno profondo nella memoria cattolica, dando vita ai Musei Vaticani, rafforzando la Guardia Svizzera e promuovendo grandi opere artistiche di Michelangelo e Raffaello, protagonisti di quei anni, inclusa la decorazione della volta della Cappella Sistina.
Il Conclave più lungo, quasi tre anni
All’estremo opposto invece, si posiziona come Conclave più lungo della storia quello del 1268-1271. Dopo la morte di Papa Clemente IV, i cardinali si riunirono a Viterbo, allora sede papale, ma le divergenze interne erano talmente pronunciate che per tanto tempo non si riuscì ad instaurare alcun accordo.
La situazione andò avanti per ben 33 mesi e così la popolazione di Viterbo, esasperata, arrivò a misure drastiche, chiudendo i cardinali dentro al Palazzo Papale, riducendo il vitto e rimuovendo parte del tetto. Solo allora, nel settembre 1271, si giunse a una soluzione, con l’elezione di Tebaldo Visconti, che prese il nome di Papa Gregorio X.
Questo episodio fu determinante, tanto che il neoeletto Pontefice istituì una normativa più chiara e introdusse rigide regole che ancora oggi sono alla base del Conclave moderno.
Altre curiosità storiche
- Conclave del 2005. Dopo la morte di Giovanni Paolo II, il Conclave durò circa 26 ore e alla fine venne eletto Joseph Ratzinger, che prese il nome di Benedetto XVI.
- Conclave del 2013. A seguito della storica rinuncia di Benedetto XVI, il Conclave si concluse dopo solo cinque scrutini (il terzo giorno), con l’elezione del primo Papa gesuita e sudamericano, Jorge Mario Bergoglio, meglio noto come Papa Francesco.
- Conclave 1978. Quell’anno ci furono ben due Conclavi. Il primo elesse Papa Luciani (Giovanni Paolo I), che morì dopo solo 33 giorni. Nel secondo venne eletto Karol Wojtyła (Giovanni Paolo II), il primo Papa non italiano dopo ben 450 anni.


