L’iniziativa non è pensata per sostituire chi si è appena laureato ma fare in modo di sostenerlo nella attivazione di ogni risorsa a disposizione utile a trovare lavoro.
“Il coach può aiutare la persona a chiarire e a ridisegnare i suoi sogni, le sue aspirazioni – spiega Giovanna Giuffredi, responsabile di Life Coach Italy – e ad affrontare sfide e ostacoli”.
La finalità è quella di “aumentare la propria consapevolezza rispetto alle capacità e alle potenzialità di cui si dispone”. Il coaching, infatti, è un progetto di crescita mirato, con traguardi specifici, che facilita il cambiamento, attraverso un percorso autorigenerativo”.
Ma quanti sono concretamente coloro che si rivolgono a questo servizio? “Nell’ultimo anno – spiega Irene Morrione, coach di Amc Services, società di consulenza e formazione – abbiamo avuto una richiesta crescente sia di corsi per l’orientamento professionale sia di career coaching”.
Prima di rivolgersi a queste strutture però i neolaureati si rivolgono ai propri genitori, solo d’accordo con loro poi si rivolgono a servizio di “coach”. Sarà lui, ad aiutare la persona a “definire i propri obiettivi e a far trovare dentro la persona – conclude Morrione – e le risorse per raggiungerli”.