Tra gli atenei italiani il numero di abbandoni che ha registrato il calo maggiore è dell’Università di Modena e Reggio Emilia (-9,6%) e dell’ateneo di Pavia (-9,6%), seguite a breve distanza dall’Università dell’Aquila (8,35%).
Abbastanza significativo, per il Cnvsu anche il calo di Trieste (-7,9%), Ferrara (-6,9%) e Urbino Carlo Bo (-6,3%).
Fanalino di coda negli abbandoni sono invece, per la classifica del Comitato nazionale di Valutazione del sistema universitario l’Università di Napoli II (-5,6%), Bergamo (-4,9%), Milano Bicocca (-4,3%) e lo Iuav di Venezia (-3%).
“L’indicatore – spiega in una nota il Cnvsu – può essere considerato una stima del tasso di abbandono tra primo e secondo anno, anche se per calcolare l’effettivo tasso di abbandono occorrerebbe tenere conto dei passaggi di Ateneo e di facoltà degli studenti iscritti“.