Il cellulare in tasca compromette la fertilità maschile
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Fertilità maschile, il cellulare in tasca ha effetti negativi sulla qualità degli spermatozoi: lo conferma uno studio

da | Giu 2014 | News | 0 commenti

Tenere il cellulare in tasca potrebbe compromettere la fertilità maschile. Se prima c’erano dubbi, adesso arriva la conferma da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Exeter, nel Regno Unito. In particolare, le radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni – spiega Fiona Mathews, che ha coordinato la ricerca – andrebbero a influenzare “negativamente la qualità degli spermatozoi”. Gli uomini che desiderano diventare padri, quindi, dovrebbero stare più attenti a dove mettono il proprio dispositivo mobile.

Per giungere alla conclusione che tenere il cellulare in tasca può compromettere la fertilità maschile, i ricercatori hanno preso in esame quasi 1.500 campioni di sperma ottenuti da cliniche per la fertilità e centri di ricerca. In particolare, nel corso di 10 differenti studi, hanno analizzato la motilità, la vitalità e la concentrazione degli spermatozoi. Ne è emerso che le radiazioni emesse dai telefonini possono arrivare a ridurre dell’8 per cento la percentuale di quelli dotati da normali capacità di movimento, compromettendone significativamente la vitalità.

La probabilità che il cellulare in tasca possa compromettere gli spermatozoi cresce, stando a quanto emerso dallo studio pubblicato su Environment International, soprattutto negli “uomini già sul ciglio dell’infertilità”. In ogni caso, secondo Fiona Mathews, servono “ulteriori studi per determinare le implicazioni cliniche globali per la popolazione generale”. In questa maniera, si avrebbe finalmente la conferma definitiva di una teoria dibattuta ormai da tempo e sulla quale ci sono ancora opinioni contrastanti.

Ma questo studio non è l’unico a essere giunto a conclusioni di questo tipo. Già lo scorso aprile una ricerca cinese – condotta da un gruppo di ricercatori della Third Military Medical University di Chongquing e pubblicata sulla rivista Andrology – aveva rivelato che radiofrequenze emesse dai cellulari possono andare a modificare negativamente le caratteristiche dello sperma e dunque la fertilità maschile. Tutto ciò, prendendo in considerazione gli studi sul tema pubblicati nella letteratura scientifica fino a maggio 2013. Anche in quel caso, però, si è ritenuto necessario effettuare altri studi per confermare la tesi.

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