Ottobre è il mese dei primi bilanci per chi ha appena iniziato l’università. Le lezioni sono avviate, la routine inizia a farsi sentire, e per molti arrivano anche i primi dubbi. Non è raro chiedersi se cambiare facoltà sia la scelta giusta, soprattutto quando l’entusiasmo iniziale lascia spazio alla fatica o a una sensazione di inadeguatezza.
È importante sapere che non si tratta di un’esperienza isolata, moltissimi studenti attraversano questa fase. L’orientamento universitario, infatti, non si conclude con l’iscrizione, ma continua nel tempo, accompagnando anche chi si accorge di non sentirsi pienamente nel percorso intrapreso. Su Universita.it trovi disponibili test di orientamento e riorientamento che aiutano a capire se restare o intraprendere una nuova direzione.
Le ragioni più comuni che spingono a cambiare facoltà
Le motivazioni che portano a cambiare facoltà sono varie, ma spesso si ripetono con grande frequenza tra gli studenti. Tra le più comuni troviamo:
- una scelta condizionata da genitori o amici, fatta senza seguire davvero le proprie inclinazioni
- aspettative disattese rispetto a materie o modalità didattiche
- difficoltà nel metodo di studio, che rendono faticoso il passaggio dalle superiori all’università
- scarso interesse per gli argomenti trattati o per le prospettive professionali future
- problemi logistici o economici, che rendono più complessa la vita universitaria.
Capire quale di questi fattori pesa di più è il primo passo per orientarsi in modo consapevole, distinguendo un disagio temporaneo da una reale incompatibilità con il corso scelto.
Quando serve cambiare facoltà?
Non sempre la voglia di cambiare facoltà è il segnale di una scelta sbagliata, spesso nei primi mesi, subentra un normale periodo di assestamento. Infatti, il passaggio dalle superiori all’università richiede tempo, autonomia e un metodo di studio completamente diverso.
Alcuni segnali aiutano a capire se si tratta solo di una fase di adattamento:
- le materie piacciono, ma non riesci ancora a organizzarti,
- la difficoltà è più di metodo che di interesse,
- il problema principale è la gestione del tempo o della concentrazione.
In questi casi, prima di prendere decisioni drastiche, può essere utile chiedere supporto a un tutor universitario, unirsi a gruppi di studio o semplicemente concedersi più tempo per abituarsi ai nuovi ritmi. A volte basta ritrovare equilibrio per riscoprire anche la motivazione.
Come capire se cambiare facoltà è davvero la soluzione
A volte i dubbi diventano qualcosa di più profondo. Le lezioni non ti interessano più, apri i libri senza voglia, e ogni esame sembra un ostacolo insormontabile. Se ti riconosci in questa sensazione, potresti essere nel momento in cui cambiare facoltà non è più un pensiero passeggero, ma una possibilità concreta.
Non c’è nulla di sbagliato in questo. Capita a moltissimi studenti di accorgersi che la facoltà scelta non rispecchia le proprie attitudini o i propri obiettivi. L’importante è non decidere di getto, ma capire cosa ti ha portato fin qui e cosa stai cercando davvero.
L’orientamento universitario serve proprio a fare chiarezza, aiutarti a leggere la situazione con lucidità e a trasformare la confusione in una decisione consapevole. Sul nostro portale mettiamo a disposizione un test di riorientamento per capire se il corso che frequenti è ancora in linea con i tuoi interessi o se è il momento di voltare pagina.
Prima di prendere una decisione, prova a fermarti e chiederti: mi vedo davvero a lavorare in questo settore? le materie mi stimolano ancora, o le affronto solo per dovere? ciò che provo è stanchezza o disinteresse?
Capire la risposta è già metà del percorso. Cambiare facoltà non significa abbandonare, significa scegliere meglio, con più consapevolezza e meno paura.
Riorientarsi dopo aver deciso
Se hai deciso di cambiare, le strade possibili sono diverse:
- puoi richiedere un passaggio interno verso un corso affine, con convalida degli esami già sostenuti,
- valutare un trasferimento in un altro ateneo,
- oppure ripartire con una nuova iscrizione nel prossimo anno accademico.
Un’alternativa sempre più diffusa è quella delle università telematiche, che offrono flessibilità e permettono di studiare a distanza mantenendo una formazione di qualità.
Qualunque sia la tua scelta, è importante informarsi bene su scadenze, procedure e modalità di riconoscimento dei crediti. Il comparatore atenei di Universita.it ti permette di confrontare corsi, servizi e costi per trovare la soluzione più adatta al tuo nuovo inizio.
Restare o cambiare? Ritrovare la motivazione con l’orientamento giusto
A volte, il cambiamento non passa da una nuova facoltà, ma da un nuovo approccio. Riorganizzare il piano di studi, scegliere esami opzionali più stimolanti o partecipare a progetti pratici può trasformare l’esperienza universitaria senza dover ricominciare da capo.
L’orientamento universitario è utile anche in questo: non solo per scegliere, ma per ritrovare equilibrio. Fermarsi a riflettere, capire le proprie attitudini e usare strumenti come i test di riorientamento su Universita.it può aiutarti a restare o cambiare in modo consapevole, con obiettivi più chiari e motivazione rinnovata.
Perché l’università non è una gara di velocità, ma un percorso personale, da capire passo dopo passo.
Vuoi capire se cambiare facoltà è la strada giusta per te?
Scopri i test di orientamento facoltà e riorientamento su Universita.it e verifica se il tuo corso rispecchia davvero le tue attitudini.
Consulta anche le guide ai corsi di laurea e confronta gli atenei con il comparatore universitario per scegliere con consapevolezza il tuo prossimo passo.





