Il programma Erasmus+ è un progetto istituito dall’UE che permette agli studenti di intraprendere un periodo di studi o di tirocinio in un paese estero, partner del progetto stesso.
Il suo obiettivo principale è quello di favorire la mobilità di giovani studenti verso altri paesi sia europei che extraeuropei. In questo modo loro potranno migliorare le loro competenze linguistiche, ampliare le proprie capacità di comunicazione e sviluppare le cosiddette soft skill (come ad esempio la capacità di problem solving, di adattamento e apprendimento attivo, creatività e inventiva) molto apprezzate nel mondo del lavoro.
Chi può partecipare all’Erasmus?
Il progetto Erasmus+ ha dei posti limitati e per accedervi bisogna soddisfare determinati requisiti.
Le condizioni necessarie per fare la domanda sono:
- essere iscritto a un corso di laurea triennale, magistrale o a un dottorato di ricerca;
- aver completato il primo anno di studi;
- essere cittadini dell’Unione Europea (o di Norvegia, Islanda, Turchia e Liechtenstein);
- avere un buon grado di conoscenza linguistica.
Spesso vengono presi più in considerazione gli studenti che hanno sostenuto un buon numero di esami e una media abbasta alta. Inoltre, potrebbero avere la priorità coloro che hanno un reddito più basso, che verrà verificato tramite il modello ISEE.
Come partecipare all’Erasmus?
Per cercare di rientrare nelle graduatorie per andare in Erasmus, si deve presentare un’apposita domanda che verrà pubblicata dall’università tramite bandi, di solito ogni primavera.
In ogni caso, gli studenti possono richiedere informazioni dettagliate sui moduli, le procedure e le scadenze agli uffici di relazioni internazionali delle università. In alternativa, si può consultare il sito dedicato al progetto.
Una volta compilato il modulo e averlo inviato, si dovrà solo aspettare che la domanda venga accettata e poi… beh, potete partire!
Quanto dura?
L’esperienza di studio all’estero con il programma Erasmus può durare da un minimo di 3 mesi a un massimo di 12 mesi per ogni ciclo di studi.
Per ciclo di studi si intendono
- ciclo di laurea triennale;
- ciclo di laurea magistrale;
- ciclo per la laurea di dottorato.
Sarà comunque possibile partire più volte, ma non durante lo stesso ciclo di studi.
Riconoscimento degli esami durante l’Erasmus+
Durante la sua esperienza all’estero, lo studente sarà tenuto a svolgere e superare degli esami previsti dal proprio piano di studio.
Prima di partire, lo studente dovrà sviluppare un Learning Agreement, ossia è un documento che comprenderà tutti gli esami che esso dovrà sostenere all’estero. Questo piano fungerà da accordo tra studente, università di appartenenza e università ospitante.
Alla fine del percorso, tutti gli esami del Learning Agreement dovranno essere superati e convalidati per essere trascritti nel Transcript of Record (ToR). Quest’ultimo è un documento che raccoglierà gli esami svolti, il loro valore misurato in CFU e il voto conseguito.
Ogni università stabilisce il numero minimo di crediti da ottenere all’estero. In caso di bocciatura e non conseguimento dei CFU previsti, lo studente sarà tenuto a restituire i soldi ricevuti con la borsa di studio.
Si può modificare il piano di studi attraverso il Learning Agreement change. Il nuovo progetto dovrà essere inviato al coordinatore di facoltà che si impegnerà, a sua volta, a farlo approvare durante un consiglio dei docenti.
Quanto costa andare in Erasmus?
Il progetto Erasmus viene finanziato dall’Unione Europea tramite delle borse di studio. Queste ultime si basano sui contributi erogati dal fondo europeo dedicato al programma.
L’importo, in ogni caso, può variare anche in base alle decisioni dell’Agenzia Nazionale Erasmus+: i paesi di partenza e/o di arrivo possono prevedere delle integrazioni nel budget per alcuni servizi. La somma totale, che verrà spalmata e distribuita nei mesi di permanenza, non mira comunque a coprire interamente tutte le spese da sostenere all’estero. Tuttavia, essa rappresenta un buon contributo per agevolare i costi di permanenza all’estero.
Aumento di budget per le borse di studio 2021/2027
Il programma Erasmus+, per il periodo 2021/2027, prevede un budget di 26,2 miliardi di euro: quasi il doppio di quello che era stato stanziato nel periodo 2014/2020.
Per il 2022, in particolare, la somma messa a disposizione per le borse di studio destinate al progetto Erasmus è di 105 milioni di euro.
Il totale messo a disposizione è aumentato del 39% rispetto a quello del 2021 e, di conseguenza, saranno altrettanto in aumento gli studenti che potranno partire. Più nel dettaglio saranno, quest’anno coloro che potranno ricevere una borsa di studio per intraprendere quest’esperienza saranno circa 40.164.
Erasmus+ vs Erasmus Mundus
La differenza tra questi due tipi di programmi sta nel fatto che:
- Erasmus+ coinvolge principalmente tutti i paesi europei e alcuni paesi extra Eu ma comunque partner del programma (Norvegia, Islanda, Liechtenstein);
- Erasmus Mundus coinvolge invece alcuni paesi di tutti i continenti.
Top Ten: destinazioni preferite dagli italiani
Ad oggi, si stima che i paesi europei con maggior numero di studenti italiani in Erasmus siano:
- Spagna (9.647 studenti);
- Francia (4.091);
- Germania (3.495);
- Regno Unito (1.616);
- Portogallo (1.996);
- Polonia (1.689):
- Belgio (1.147);
- Paesi Bassi (1.025);
- Svezia (635);
- Austria (570).
Per conoscere le mete più gettonate al di fuori del progetto Erasmus, puoi leggere il nostro articolo sulle mete più ambite dagli universitari!
Non sei ancora convinto? Scopri qui perché dovresti intraprendere un’esperienza di studio all’estero!
Hai già deciso dove andare? Che aspetti a partire?