Nei punteggi parziali, Palermo ottiene 78 per i servizi, 83 per le borse di studio, 84 per le strutture, 87 per il web. La media, appunto, è 83. L’indicatore relativo ai servizi tiene conto del numero di posti e contributi alloggio per 1.000 iscritti residenti fuori regione e dei pasti erogati per ogni iscritto; la valutazione sulle borse prende come parametro il numero di borse di studio e di collaborazione erogate per 100 iscritti.
Il voto alle strutture dipende invece del numero di posti nelle aule, nelle biblioteche e nei laboratori scientifici e la quantità di strutture sportive per 1000 iscritti; infine il web è valutato rispetto all’usabilità e ai contenuti.
“Un risultato – dice il rettore Roberto Lagalla – che smentisce il facile luogo comune secondo cui le università più periferiche sono peggiori e che impegna tutti noi a migliorare ancora, puntando su innovazione, qualità, collaborazione con le istituzioni e con il mondo produttivo. Allo stesso impegno chiamiamo tutti per migliorare le performance delle facoltà, che hanno ampi margini di crescita”.