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Atenei piccoli, la classifica Censis 2015 incorona Camerino

da | Ago 2015 | News | 0 commenti

L’Università di Camerino sembra proprio non avere rivali e, per l’ennesima volta, domina la sua categoria, piazzandosi al primo posto della classifica Censis 2015 degli atenei piccoli, cioè quelli che contano meno di 10mila iscritti. Il punteggio medio ottenuto quest’anno dall’università marchigiana è 96,2, superiore di 0,4 punti rispetto al 2014 e di 6,6 rispetto alla valutazione assegnata alla seconda in classifica, ed è frutto soprattutto dell’ottimo 103 che si sono meritate le borse e del 99 ottenuto dalle strutture. Gli altri valori, comunque, sono altrettanto alti: 96 per i servizi, 93 per i contenuti web e 90 per l’internazionalizzazione.

Si deve accontentare solo del secondo posto Macerata, che totalizza una media pari a 89,6. Un punteggio che non le basta per impensierire Camerino, ma che le consente di sopravanzare l’Università della Basilicata, nuovamente terza, con 86,2 punti. Al quarto posto della classifica Censis 2015 degli atenei piccoli c’è Teramo (85), che perde due posizioni rispetto al 2014, quando si meritò la medaglia d’argento.

Conferma, invece, il quinto posto Foggia (84,2), che sopravanza la Tuscia (83), in discesa di due posti. Dal settimo al nono posto della classifica Censis 2015 degli atenei piccoli si sono piazzate, nell’ordine, l’Università di Cassino (82,6), quella del Piemonte Orientale (80,4) e quella dell’Insubria (77,8).

Le cenerentole della classifica Censis 2015 degli atenei piccoli sono, invece, le università di Reggio Calabria (77,2), che quest’anno riscatta un po’ il penultimo posto del 2014, risalendo di una posizione e finendo terzultima, quelle del Molise e di Catanzaro (76,4), appaiate al penultimo posto ed entrambe in discesa rispetto alla precedente edizione della graduatoria, e infine quella del Sannio (72,2), ultima, zavvorrata in particolare da servizi piuttosto carenti, che ricevono la valutazione minima (66).

L’analisi dei singoli indicatori dice che Camerino è il top per i servizi (96), Foggia lo è per le borse (104), Teramo si conferma prima per le strutture (105), Cassino può vantare i migliori contenuti web (102) e Macerata è quella che dimostra maggior qualità sul piano dell’internazionalizzazione (93).

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