Nasce in Italia il gruppo interparlamentare “Asset Digitali, Blockchain e Bitcoin” su iniziativa di Marco Coppo, deputato di Fratelli d’Italia, che mira a colmare il divario creatosi tra il nostro paese e il resto del mondo. Il gruppo nasce con un duplice scopo, quello di creare un collegamento tra le cryptovalute e istituzioni italiane e quello di promuovere l’alfabetizzazione digitale tra i cittadini italiani.
Con questa mossa, il gruppo di destra vuole preparare l’Italia ad affrontare le sfide economiche e tecnologiche che potrebbero presentarsi in un futuro non troppo prossimo. La creazione di un gruppo interparlamentare dedicato dimostra il crescente interesse e consapevolezza dell’importanza di queste nuove tecnologie, che necessitano di essere regolamentate in modo adeguato.
Asset Digitali, Bitcoin e Blockchain: un’introduzione necessaria
Per capire l’importanza dell’iniziativa di Marcello Coppo, è utile fare un passo indietro e spiegare in breve cos’è Bitcoin e la Blockchain.
Bitcoin, definito il re delle crypto e oro digitale, è la prima cryptovaluta mai creata, nata nel 2008 grazie a un documento pubblicato da una persona (o più persone) sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Il sistema di Bitcoin consente di effettuare transazioni digitali senza intermediari, andando ad eliminare la necessità di banche o terzi enti centralizzati. Il suo funzionamento è determinato da una rete decentralizzata chiamata Blockchain, ossia Catena in Blocchi, un registro pubblico e irreversibile che registra tutte le transazioni in modo trasparente e sicuro. La creazione di Bitcoin ha dato vita ad un’alternativa valida ai sistemi di finanza tradizionali.
Nel corso degli anni Bitcoin si è rapidamente espanso, arrivando da essere solamente un sistema di pagamento digitale, ad essere addirittura una riserva di valore per molti stati (proprio come l’oro). L’Italia però non è ancora tra questi paesi, anzi, siamo ancora indietro nell’adozione e sviluppo di questa tecnologia. Proprio per questo è stato istituito il nuovo gruppo interparlamentare “Asset Digitali, Bitcoin e Blockchain”, che potrebbe contribuire ad accelerare questo processo e colmare il divario con gli altri paesi.
A cosa serve il gruppo interparlamentare delle crypto?
L’iniziativa di Marcello Coppo non arriva a caso. Il settore delle cryptovalute è in crescita esponenziale e l’Italia deve ancora affrontare parecchie sfide in materia, sia a livello normativo che educativo. Negli ultimi anni la regolamentazione delle crypto è diventato un tema centrale, tanto che l’UE ha già introdotto il MiCA (Markets in Crypto-Assets), una legge che mira a creare un quadro normativo per tutti i paesi membri.
Il gruppo “Asset Digitali, Bitcoin e Blockchain”, vuole introdurre un sistema di alfabetizzazione in materia, in tal modo da non rimanere indietro rispetto agli altri paesi. Tra le proposte del gruppo troviamo:
- Creazione di un ponte tra istituzioni e cryptovalute, dando vita ad un dialogo costruttivo tra regolatori e innovatori.
- Promuovere la consapevolezza, affinché i cittadini possano comprendere rischi e opportunità.
- Sostenere startup italiane del settore, facilitando l’accesso ai finanziamenti e altri incentivi.
- Emanare leggi e normative chiare ed equilibrate, che non ostacolino lo sviluppo della tecnologia.
Educazione e innovazione, qual è il futuro dell’Italia nel mondo delle crypto?
Uno degli aspetti più interessanti e innovativi dell’iniziativa è l’importanza che Marcello Coppo da all’alfabetizzazione dei cittadini su questo tema.
L’educazione in ambito crypto sarà fondamentale per vari motivi, tra cui:
- Protezione dai rischi. Molti si avvicinano alle cryptovalute senza sapere cosa siano, rischiando di essere vittime di truffe o investimenti sbagliati.
- Opportunità lavorative. Il settore delle blockchain darà vita a nuove professioni, immettendo nuove opportunità nel mercato del lavoro.
- Competitività internazionale. Molti paesi come Stati Uniti, El Salvador e tanti altri, stanno già investendo da tempo in questo settore, se l’Italia non vuole rimanere indietro bisogna fare lo stesso.
Questo è l’unico modo per rimanere al passo con l’innovazione tecnologica che il mondo sta vivendo. Favorire l’adozione consapevole delle cryptovalute significa anche progredire nello sviluppo.
Asset Digitali, Bitcoin e Blockchain che punto siamo in italia?
Nonostante il crescente interesse globale per il mondo delle crypto, l’Italia non è ancora a buon punto, ma negli ultimi anni ci sono stati dei segnali positivi. Molte università infatti hanno iniziato a introdurre corsi avanzati su blockchain e cryptovalute, contribuendo alla creazione di nuovi esperti. Inoltre c’è un particolare aumento dell’interesse attorno alle startup blockchain da parte di varie aziende, che cercano soluzioni innovative su vari ambiti.
Con il gruppo “Asset Digitali, Blockchain e Bitcoin” questo divario potrebbe assottigliarsi, fino a sparire del tutto, aiutando l’Italia a posizionarsi nella corsa globale delle cryptovalute.
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