“Chiediamo che la Regione faccia retromarcia sulle intenzioni annunciate in questi giorni di ridurre il sostegno finanziario alle università italiane – ha comunicato nel suo appello il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, in quanto presidente pro-tempore del Comitato regionale universitario della Sicilia e a nome di tutti e quattro gli atenei dell’isola. “Questa decisione – ha proseguito Lagalla – è un evidente nocumento per gli studenti e le loro famiglie, nonché per la qualità dell’offerta didattica universitaria siciliana”.
Il rettore si è rivolto in particolare al presidente della Regione Raffaele Lombardo, agli assessori all’Istruzione e all’Economia, Mario Centorrino e Gaetano Armao, e ai componenti delle Commissioni Bilancio e Cultura, formazione e lavoro dell’Ars, a seguito della notizia giunta sui tagli, giustificati dall’attuale stato di crisi.
La lettera del rettore riporta, nello specifico, i dettagli dei finanziamenti che erano stati accordati per l’anno 2010, una cifra di 15 milioni di euro per interventi di infrastrutturazione e potenziamento tecnologico che, sebbene non hanno sopperito a tutte le necessità del sistema universitario siciliano, “queste risorse – spiega il rettore – hanno comunque consentito il soddisfacimento di alcune specifiche e prioritarie esigenze che l’annunciata contrazione, programmata per il 2011, pregiudicherebbe irreversibilmente”.
Oltre a chiedere una revisione del bilancio per il 2011, il consiglio dei rettori dichiara di voler promuovere, su questo argomento, un incontro collegiale “con l’obiettivo di individuare eventuali interventi alternativi” in modo da tutelare la qualità e l’efficienza del sistema delle università siciliane.