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Android University Hackathon 2013, sfida tra studenti universitari a colpi di app

da | Mag 2013 | News | 0 commenti

Sono nove gli atenei italiani che si sfidano nella Android University Hackathon 2013. L’Università dell’Aquila, l’Università di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Napoli “Parthenope”, l’Università di Milano-Bicocca e i politecnici di Milano, Torino e Bari dalle 9.30 di questa mattina sono alle prese con la creazione di un’app per sistemi Android.

L’Android University Hackathon 2013 andrà avanti fino alle 16.30 di domani, quando sarà proclamata la migliore applicazione tra quelle realizzate nel corso della due giorni. Il tema scelto quest’anno dalla manifestazione sponsorizzata da Google è Open data & partecipazione civile”. I team di sviluppatori sono chiamati a sfidarsi tra loro prima all’interno del singolo ateneo, poi, una volta che le giurie locali avranno scelto il miglior lavoro realizzato in ciascuna università, una commissione giudicante nazionale decreterà il vincitore assoluto.

Come dice il nome stesso dell’evento, si tratterà di una vera e propria maratona di programmazione, che non si fermerà nemmeno nelle ore notturne. I partecipanti avranno a disposizione 24 ore consecutive per il coding dell’app (dalle 11.00 di questa mattina fino alle 12.00 di domani). Secondo il regolamento dell’Android University Hackathon 2013 i programmi creati non dovranno far uso di alcun logo o marchio registrato, né avere contenuti diffamatori o pornografici. Non ci sono limiti, invece, riguardo agli strumenti da usare e alle tecnologie ammesse e nemmeno rispetto al tipo di applicazione da creare (purché in linea il tema stabilito).

L’iscrizione alla manifestazione andava effettuata online seguendo le indicazioni fornite da ciascun ateneo ed era totalmente gratuita. I team che prendono parte all’Android University Hackathon 2013 sono formati da programmatori, ma non solo: per sviluppare un’app di successo c’è bisogno anche di grafici, esperti di marketing e di statistica e perfino di filosofi.

Il contest è all’insegna della sperimentazione e della creatività, ma anche del divertimento. Lo spirito dell’Android University Hackathon è quello di liberare la propria fantasia e vivere un’esperienza insolita, caratterizzata dallo scambio e dalla collaborazione con gli altri membri del team, senza focalizzarsi eccessivamente ed esclusivamente sulla gara.

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