L'Accademia d'arte drammatica
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L’Accademia d’Arte Drammatica, la scelta giusta per aspiranti attori e registi teatrali

da | Nov 2014 | Non solo laurea | 1 commento

Perché scegliere l’Accademia d’arte drammatica? Veri attori, forse, lo si diventa solo sulle tavole del palcoscenico, ma una solida formazione è una base imprescindibile per calcare le scene con sicurezza. Accanto alle doti naturali, infatti, occorre una buona preparazione tecnica e tanta pratica. Un discorso analogo vale per i registi teatrali.

L’Accademia d’arte drammatica è intitolata al suo fondatore, il critico e teorico teatrale Silvio D’Amico, e nel corso degli anni ha formato alcuni degli attori più importanti della storia italiana. L’istituto, la cui sede è a Roma, è un’istituzione di alta cultura appartenente all’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) e, come tale, è organizzato secondo la formula del 3+2, con corsi triennali e specializzazioni biennali che permettono di conseguire diplomi equivalenti alle lauree di I e II livello rilasciate dalle università.

Gli indirizzi di studio dell’Accademia d’arte drammatica sono recitazione e regia. Il requisito essenziale per poter essere ammessi ai corsi è il possesso di un diploma di scuola superiore, ma per procedere all’iscrizione è necessario anche superare un iter di selezione che prevede tre fasi (ciascuna costituita da una o più prove). Per l’indirizzo “recitazione” sono previste una prova di recitazione dialogata, una basata sul monologo, una prova di espressività vocale, una di espressività fisica, un test scritto e un laboratorio intensivo, che si completa con un colloquio. Per l’indirizzo “regia” dell’Accademia d’arte drammatica sono previste una prova di recitazione dialogata (in cui il candidato dirige la scena), un monologo, la discussione di una tesina di regia, un test scritto e un laboratorio intensivo di regia.

Oltre all’Accademia d’arte drammatica di Roma esistono varie altre scuole di recitazione teatrale, più o meno autorevoli, che organizzano ogni anno corsi della durata variabile da uno a tre anni. Tra le più note, a Milano ci sono la Scuola Paolo Grassi, la Scuola del Piccolo Teatro, l’Accademia dei Filodrammatici; a Genova la scuola di recitazione del Teatro Stabile e a Bologna l’Accademia Galante Garrone. A differenza dell’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, tuttavia, nessuna di esse rilascia un titolo con valore uguale a quello della laurea e rappresenta un’alternativa all’università.

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Seiya
Seiya
7 anni fa

Io dopo 9 mesi di corso propedeutico alla Galante Garrone di Bologna la sconsiglio apertamente. All’iscrizione danno la possibilità di scegliere fra un corso short (2 giorni a settimana al costo di 600€ annui) e uno full (5 giorni a settimana al costo di 1500€ anno), la cosa divertente arriva alla fine del primo modulo, dove a tutti quelli che hanno scelto la prima forma è consigliato di passare alla seconda o come minimo aggiungere le entrate libere (ovviamente a pagamento). Poi si potrebbe discutere delle spiegazioni e delle correzioni confuse. Oppure, si potrebbe parlare degli esercizi da svolgere senza nessun insegnamento precedente, e questo non mi sembra molto adatto a un corso che si definisce propedeutico. A questo punto, mi chiedo come potrebbe essere il corso completo. Passando alla valutazione finale che viene data alla conclusione dell’ultimo trimestre, a mio avviso, molto basata su quanto precedentemente è stato pagato e su simpatie personali degli insegnanti. Per essere chiaro:
– hai speso 1500€ e sei veramente bravo, ti dicono che puoi fare il provino dove vuoi e sarebbero contenti di averti da loro.
– hai speso 1500€ e non sei ancora bravo: non ti consigliano di provare altrove se non da loro, visto che in commissione ci sono gli stessi insegnanti del corso;
– hai speso 600€ : devi rifare il corso completo e spendere altri 1500€
In conclusione la sconsiglio apertamente, a Bologna ci sono tante altre realtà, forse con meno fama alle spalle, dovuta ai fasti passati.
Alcuni esempi: l’ ITC Teatro di San Lazzaro o la Scuola di Teatro Colli.