USA, università troppo care: Obama annuncia una riforma
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USA, istruzione universitaria troppo cara: Obama annuncia una riforma da realizzare entro il 2015

da | Ago 2013 | News | 0 commenti

L’università negli Stati Uniti diventa sempre più un lusso per pochi e la middle class, già alle prese con le conseguenze della crisi economica, non riesce più a permettersi le rette troppo care. Il presidente Barack Obama lo sa e ha lanciato una nuova battaglia: una riforma, da realizzare entro il 2015, con l’obiettivo di rendere l’istruzione terziaria accessibile a quanti più studenti possibile.

Secondo dati diffusi dalla Casa Bianca, nonostante le misure nel tempo adottate, le rette di college e università continuano a salire, con aumenti medi di oltre il 250 per cento negli ultimi trent’anni e oggi un’università privata costa in media 24mila dollari all’anno (ma per le più prestigiose bisogna sborsarne più di 100mila), mentre un ateneo pubblico attorno ai 12mila. Il problema è che nello stesso lasso di tempo i redditi sono cresciuti solo del 16 per cento. La soluzione per affrontare i costi dell’università è chiedere un prestito, così negli USA ogni studente arriva alla laurea con in media 26mila dollari di debiti da pagare.

Il problema delle università troppo care sta molto a cuore al presidente Obama, che l’ha definito una “priorità economica” per gli USA e nei giorni scorsi a Buffalo ha annunciato una riforma in tre punti per risolverlo. Il primo è l’elaborazione di un nuovo sistema di valutazione, basato su qualità della didattica e costi, che serva come nuovo criterio di distribuzione degli aiuti federali (150 miliardi di dollari all’anno), ad oggi assegnati per lo più in base al numero di iscritti. Il secondo punto prevede investimenti in tecnologia e informatica, con la promozione dei corsi via Internet, assai più economici di quelli in aula. Il terzo, infine, riguarda la creazione di un sistema per cui gli studenti, una volta laureatisi, non debbano pagare oltre il 10 per cento del loro stipendio per coprire i debiti contratti per finanziare i propri studi.

Entro il 2015 la riforma Obama per fronteggiare il caro-università negli USA dovrebbe entrare in vigore e molte famiglie americane iniziano già a sperare. Ma cosa fare nel frattempo? A questo proposito, pochi giorni fa Los Angeles Times suggeriva ai giovani americani una strada diversa per aggirare le mega rette: quella di considerare le università europee, assai più economiche e meno competitive.

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