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Universiadi a Shenzhen, spada e sciabola di bronzo. Medaglie azzurre a quota cinque

da | Ago 2011 | News | 0 commenti

Dopo un esordio brillante contro la Thailandia, ai Giochi olimpici universitari di Shenzhen gli azzurri del calcio hanno portato a casa un pareggio dopo un match sofferto contro l’Uruguay, finito con un 2-2 che ancora non consegna alla squadra guidata da mister Ripari la certezza matematica del tagliando per i quarti di finale. La partita della rappresentativa universitaria è stata ricca di cambiamenti di fronte: il primo tempo è terminato con l’Italia sotto di un gol, ma l’uno-due nella ripresa con Moxedano al 33′ e Demma al 41′ ha ribaltato l’esito dell’incontro, che sembrava destinato a terminare con il vantaggio azzurro.

A rovinare la festa ai giovani atleti di casa nostra, un autogol di Salvadori in pieno recupero, al 46esimo del secondo tempo. Il risultato finale non dovrebbe comunque impensierire la squadra italiana: nel prossimo incontro con la Repubblica Ceca è sufficiente un pari o addirittura una sconfitta per una rete a zero: i quarti di finale sono a portata di mano.

Italia avanti nel torneo anche per quel che riguarda la pallanuoto femminile: in vasca le atlete tricolore hanno battuto le colleghe canadesi per 8-6. Bene anche le donne del beach volley, Laura Giombini e Viktoria Orsi Toth, che superando la Norvegia e poi il Brasile passano il turno, mentre gli atleti del team maschile si fermano alle eliminatorie.

Nessun italiano sul podio nelle finali del nuoto, dove il miglior piazzamento è il quarto posto di Martina De Memme negli 800 stile libero: l’atleta della Nuoto Livorno a superato il suo primato personale con 8’37”05. Sesta invece la staffetta della 4×100 stile libero. Buono anche il risultato del 20enne Francesco Pavone, che alle Universiadi cinesi ha ottenuto il suo primo ingresso in finale.

Passando al medagliere azzurro, c’è da registrare la quinta medaglia ottenuta ieri grazie al bronzo nella spada maschile: se l’è aggiudicato il 21enne Raffaello Marzani, studente di Ingegneria matematica al Politecnico di Milano, che appena rientrato da Shenzhen dovrà mettere temporaneamente da parte spada e medaglia per concentrarsi sull’esame di Probabilità. Soddisfatto della medaglia, l’atleta bergamasco ha individuato nella stanchezza il motivo della sconfitta in semifinale contro il francese Marchal, a sua volta battuto in finale dall’ungherese Peter Szenyi.

Due giorni fa aveva ottenuto la medaglia di bronzo nella sciabola Massimiliano Murolo, napoletano classe 1988. Oggi le prove individuali proseguono con il fioretto maschile, che vede impegnati gli azzurri Simoncelli, Lari, Minuto e Foconi, e la sciabola femminile con Gregorio, Gulotta, Sinigaglia e Stagni. I due bronzi per spada e sciabola si aggiungono alle medaglie d’oro e di bronzo a Rachele Bruni e Alice Franco nel nuoto di fondo femminile e l’oro nella stessa specialità a Simone Ruffini.

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