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Il tirocinio del fisioterapista

da | Dic 2010 | Praticantato | 0 commenti

Come previsto dal percorso formativo per diventare fisioterapista, la laurea rappresenta oggi una tappa obbligata per legge, la quale ha regolamentato di conseguenza anche il tirocinio per poter svolgere l’esame finale ed essere abilitati alla professione.

Il tirocinio del fisioterapista, come anche il tirocinio nel settore infermieristico, si differenzia dalla maggior parte dei periodi di di apprendistato richieste per altre professioni, riguardando infatti un aspetto molto delicato legato a strutture pubbliche, ma non solo, e alla salute dei cittadini, esso è compreso come “monte ore” per conseguire la laurea triennale.

 

Tale impegno “pratico” richiesto allo studente nel tirocinio di fisioterapista è allineato oltre che alla normativa nazionale, anche a quella comunitaria, e viene svolto all’interno di strutture sanitarie supervisionato da un “tutor” che pianifica tutta l’attività e valuta al termine di ogni semestre, l’apprendimento del tirocinante esprimendo un voto in trentesimi. Per raggiungere gli standard previsti dal tirocinio del fisioterapista sono previste diverse attività suddivise nei tre anni del corso di laurea, e variano da esperienze dirette nei servizi, attività di gruppo, simulazioni,attività cliniche e relazionate.

Il calcolo delle ore del tirocinio da fisioterapista viene calcolato in base ai crediti formativi, nel totale dei 180 crediti richiesti per conseguire la laurea, 120 sono infatti dedicati alla didattica frontale, mentre 60 CFU sono da acquisire in “attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio)”.

Questo si traduce, per il primo anno, nell’acquisizione di conoscenze di base durante il tirocinio da fisioterapista secondo quanto stabilito dalla L.741/1994, come saper osservare il paziente da un punto di vista clinico e riconoscerne la patologia. Nel secondo anno invece il tirocinio da fisioterapista si focalizza sulle nozioni riabilitative necessarie da poter applicare alla singola patologia, per acquisire conoscenze di base necessarie per la formulazione di un programma riabilitativo.

Infine, nel terzo anno del tirocinio da fisioterapista, lo studente dovrebbe apprendere come eseguire un progetto riabilitativo e saperlo progettare in autonomia.

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