Statale di Milano, sgombero ex-libreria Cuem: lettera del rettore
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Statale di Milano, sgombero dell’ex-libreria Cuem: il rettore scrive a studenti e personale per spiegare la decisione, ma prosegue la protesta

da | Mag 2013 | News | 0 commenti

È stata una decisione sofferta ma inevitabile quella del rettore della Statale di Milano, Gianluca Vago, di rivolgersi alla Questura per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per lo sgombero dei locali dell’ex-libreria Cuem. Dopo lo scontro di lunedì scorso tra gli occupanti e gli agenti, che ha portato al ferimento alcune persone, il rettore ha scelto di fornire un resoconto storico dei fatti e di motivare le ragioni della propria scelta scrivendo una lettera rivolta a docenti, personale tecnico amministrativo e studenti dell’ateneo. Intanto i locali sono stati nuovamente occupati e continua il braccio di ferro tra i vertici dell’università e i giovani contestatori.

Le vicende che hanno portato allo sgombero della ex-libreria Cuem della Statale di Milano iniziano nell’Ottobre del 2011, quando la libreria è fallita e si è stabilito di destinarne i locali, siti in via Festa del Perdono, ad altro uso. Decisione che ha però incontrato da subito l’opposizione di un gruppo di studenti che nell’Aprile del 2012 hanno deciso di occuparla e trasformarla in uno spazio di aggregazione e di discussione.

La direzione dell’ateneo ha sempre accusato gli occupanti di creare disturbo alle normali attività dell’ateneo e di ospitare nei locali dell’ex-libreria Cuem anche persone che nulla hanno a che fare con il mondo dell’università, sottolineando inoltre che la vendita di libri portata avanti nei locali occupati era un’attività illecita.

Nel corso dei mesi sono stati fatti diversi tentativi di mediazione tra gli occupanti e l’ateneo, tutti regolarmente falliti, e nel tempo la situazione si è esacerbata al punto tale da rendere necessario procedere allo sgombero da parte delle forze dell’ordine. Nella sua lettera il rettore Vago tiene a precisare che, per riportare gli occupanti nell’alveo della legalità e ristabilire l’ordine, si era anche adottata una delibera che prevedeva la parziale assegnazione degli spazi della ex-libreria Cuem a un’associazione studentesca, ma gli occupanti si sono rifiutati di partecipare al bando.

“Quest’ultima circostanza – scrive il rettore -, insieme al susseguirsi di episodi di vandalismo e provocazione rivolti alla comunità universitaria, e culminati in una recente tre giorni di festeggiamenti, completamente fuori da ogni possibilità di controllo, per celebrare l’anniversario dell’occupazione e la nascita di una ‘Università clandestina’,  mi hanno infine indotto ad autorizzare lo sgombero dei locali che è stato effettuato nella giornata di sabato 4 maggio”.

Lo sgombero dei locali dell’ex-libreria Cuem “è avvenuto senza alcun intervento delle forze dell’ordine e nel corso delle operazioni è stata assicurata la rimozione e la conservazione del materiale contenuto nei locali”, prosegue il rettore della Statale di Milano. A portare agli scontri di lunedì scorso è stata la protesta degli ex-occupanti, che hanno forzato le aulette antistanti all’Aula Magna e ne hanno preso possesso interrompendo il normale svolgimento delle attività e compiendo atti vandalici, cosa che, si difende il rettore, ha fatto sì che fosse necessario ricorrere alla polizia.

Intanto, dopo aver manifestato in corteo, ieri gli occupanti sono rientrati nei locali della ex-libreria Cuem, ma per il momento il rettore non ha ancora richiesto che si proceda nuovamente al loro sgombero.

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