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Concorso nazionale per l’ingresso nelle scuole di specializzazione mediche: è legge

da | Lug 2014 | News | 0 commenti

Cambia ufficialmente il sistema di selezione per le scuole di specializzazione mediche: si passa dai concorsi locali organizzati dalle singole università al concorso nazionale per esami e titoli. Una grande vittoria per studenti e laureandi veramente preparati, che renderà più difficile la vita ai baroni. Il primo concorso si terrà alla fine del mese di Ottobre, il bando verrà pubblicato nel corso della settimana prossima. Chi vorrà candidarsi potrà scegliere fino a sei scuole, anche appartenenti ad aree diverse, come quella medica, chirurgica o dei servizi clinici.

La prova d’esame prevista dal concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche dovrà essere sostenuta per via telematica e consiste in 110 quesiti a risposta multipla. Nel dettaglio, 40 domande verteranno su argomenti propri del corso di laurea in Medicina e 40 su scenari predefiniti di dati clinici, diagnostici e analitici (30 di queste saranno comuni a tutte le scuole appartenenti alla stessa area), mentre 10 saranno specifiche per ogni tipo di scuola. La prova si terrà nella stessa data e allo stesso orario per tutte le scuole appartenenti alla stessa area e potrà svolgersi in una o più sedi. 

A convalidare i quesiti ai quali verranno sottoposti i candidati sarà un’unica commissione nazionale, presieduta dal direttore di una scuola di specializzazione e composta da cinque professori universitari per ogni area. Sarà anche questa commissione a specificare il criterio per l’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio. Per quanto riguarda il punteggio d’esame, ogni risposta valida varrà un punto, ogni risposta non esatta -0,30, mentre a ognuna non data verranno assegnati 0 punti. I primi due valori raddoppieranno – rispettivamente due punti per ogni per ogni risposta esatta e -0,60 per ogni risposta errata – nel caso della valutazione dei dieci quesiti specifici.

Per quanto riguarda invece i titoli di studio, il decreto che sancisce il passaggio dai concorsi locali al concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche prevede l’attribuzione di massimo 15 punti: fino a 2 punti per il voto di laurea e fino a 13 per il curriculum degli studi. Relativamente a quest’ultimo criterio, sono previsti fino a 5 punti in base alla media aritmetica complessiva dei voti degli esami sostenuti, fino a 5 in base ai voti presi negli esami fondamentali del corso di laurea e caratterizzanti la scuola scelta, fino a 3 punti per altri titoli, ovvero 1 punto per tesi sperimentale e 2 per il titolo di dottore di ricerca in una disciplina legata alla tipologia della scuola scelta. 

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