L'interprete al Parlamento Europeo
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L’interprete al Parlamento Europeo

da | Dic 2010 | Come diventare... | 1 commento

Se nel 1950, alla fondazione della Comunità europea, le lingue parlate erano solo quattro, ovvero francese, tedesco, italiano e olandese, con il passare degli anni e l’allargamento della comunità l’istituzione comunitaria ha rischiato di essere, senza la preziosa presenza della figura dell’interprete al Parlamento Europeo, una grande torre di babele.

Nel 2004 ad esempio è stato doppiato il numero di lingue coinvolte, il che ha dato il via alle ricerche del professionista interprete del Parlamento Europeo.

 

Oggi infatti si parlano infatti ben 20 lingue, con una combinazione di circa 380 opzioni. Il lavoro dell’interprete al Parlamento Europeo prevede che si lavori in team di circa 3 persone, per un totale di 60 interpreti per ogni sessione plenaria, e questo fa sì che siano impiegati al Parlamento Europeo il maggior numero di interpreti del mondo, quindi 350 interpreti fissi che sono supportati da 400 interpreti free-lance nei periodi di lavoro più intenso.

Oltre al consueto percorso per diventare interprete, per diventare interprete al Parlamento Europeo occorrono anche altre abilità soprattutto perché i temi che vengono affrontati nei dibattiti parlamentari possono variare in tantissimi ambiti, per questo viene richiesta non solo una ottima cultura generale, ma anche una conoscenza specifica degli ambiti di intervento dell’Unione Europea, che si possono prendere anche grazie ai tirocini presso il PE messi a disposizione.

Inoltre, il contesto in cui avvengono i dibattiti deve essere anch’esso costantemente sorvegliato, nel caso del Parlamento Europeo si tratta della sala riunioni, un’abitudine molto utile per capire e interpretare non solo le singole parole, ma anche i gesti, i cambi di scena, i personaggi che intervengono etc.

La riunioni parlamentari si svolgono, salvo eccezioni, solitamente a Strasburgo e a Bruxelles, ma è comunque richiesto all’interprete del Parlamento europeo una buona disponibilità a viaggiare in tutto il mondo, e soprattutto avere la capacità di apprendere costantemente.

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grecu viorica
12 anni fa

E’ un impegno constante monitorato con devozione coerenta con i principi per quale si afrontano qutidanamente il percorso del’unita del’Europa, una sfida imensa per il bene comune nello sviluppo economico, culturale, per colmare tutto quanto negativo nel passato visuto con guere, dittaturi. Auguro sageza, forza,diplomazia nell’impegno di questa unità per percorere e trasmettere per mantenere l’unità per l’unica certezza del futuro della vità posibile in pace!