Gelmini e Fitto incontrano i rettori delle università del Sud
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I rettori del Sud a Gelmini e Fitto: “Gestione ordinaria a rischio”

da | Mar 2011 | News | 0 commenti

Rettori meridionali a rapporto mercoledì scorso a Roma: i magnifici a capo delle 24 università aderenti alla Rete degli atenei del Sud hanno incontrato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e quello per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. Obiettivo del rendez vouz capitolino è stato l’approfondimento delle questioni legate all’attuazione della riforma universitaria e del Piano nazionale per il Sud.

I ministri hanno illustrato i contenuti del piano per il meridione sul fronte della ricerca e dell’innovazione, mentre i rettori sono stati chiamati a fornire “un contributo di proposte da inserire in un contratto istituzionale di sviluppo per realizzare una sinergia virtuosa tra governo centrale, Regioni e sistema universitario”. Secondo una nota del ministero “nel corso della riunione sono state affrontate le criticità specifiche del sistema universitario meridionale”, per verificare quali strumenti mettere in campo per risolverle “sfruttando appieno le opportunità che deriveranno dall’attuazione della riforma”.

Proprio al Sud, infatti, la riforma ha innescato i primi processi di integrazione degli atenei su ampia scala. Dopo l’istituzione di una “federazione” tra sei università tra Puglia, Basilicata e Molise avviata a fine gennaio, nelle scorse settimana è stata reso noto il piano per un nuovo sistema regionale composto da sette università campane, unite per razionalizzare l’offerta formativa e migliorare i servizi, tagliando al contempo i costi.

“A due anni dall’avvio dell’esperienza della Rete degli atenei meridionali, di cui fanno parte attualmente 24 università, l’incontro sancisce il riconoscimento non solo delle difficoltà in cui versano le università ma, anche e soprattutto, del ruolo fondamentale che gli atenei svolgono per lo sviluppo del Sud del Paese” commenta il rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe. L’incontro non scaccia tuttavia le ombre dei tagli: “Pur riconoscendo estremamente positivo l’incontro interlocutorio con i ministri non si può tralasciare – scrive ancora il rettore di Foggia – [..] l’attuale situazione in cui versano gli atenei a causa dei tagli al Fondo di finanziamento ordinario che sta mettendo a rischio la gestione ordinaria delle attività istituzionali”.

Il prossimo step è atteso per venerdì 18 marzo a Roma, dove i rettori del Sud si sono dati nuovamente appuntamento per elaborare proposte concrete da sottoporre all’attenzione dei ministri nell’ambito del Piano nazionale per il Sud.

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