Progetto Garr-X Progress, per portare la fibra ottica in tutto il Sud
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Ventitré milioni di euro per portare la fibra ottica in tutto il Sud: ecco il progetto Garr-X Progress

da | Ott 2013 | News | 0 commenti

Creare un’infrastruttura digitale integrata in quelle che sono definite le ‘Regioni della convergenza’, ovvero Sicilia, Calabria, Puglia e Campania. Questo l’obiettivo del progetto Garr-X Progress – patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – che, con un bando di gara da ben 23 milioni di euro, intende portare la fibra ottica in tutto il Sud, potenziando l’attuale rete nazionale e portando a termine una dorsale realizzata in questo materiale lunga circa quattromila chilometri e con una capacità fino a 100 Gigabit per secondo.

Questa infrastruttura di nuova generazione si andrà ad aggiungere agli oltre ottomila chilometri di fibra ottica che coprono il resto della penisola. In questo modo sarà potenziato in modo esponenziale l’accesso alla rete di scuole, università e centri di ricerca. Inoltre, si permetterà ai ricercatori e agli studiosi delle quattro regioni del Sud coinvolte di trasmettere in breve tempo anche file e dati molto pesanti. D’altra parte, scopo del progetto Garr-X Progress è fornire ai ricercatori servizi indipendenti per favorire il coordinamento e la collaborazione nelle attività di ricerca e la diffusione, oltre che la sperimentazione, di reti sempre più avanzate a supporto delle numerose partnership che si creano tra università in parti opposte del mondo.

Tutto ciò sarà possibile perché questa rete di nuova generazione in fibra ottica – con una capacità sia in upload sia in download di almeno quattro volte superiore all’Adsl – andrà a facilitare l’avanzamento del calcolo e dello storage, ovvero di tutto ciò che è necessario per l’immagazzinamento di una così grande quantità di informazioni in formato elettronico. Inoltre, alla base del progetto Garr-X Progress – tra i cui soci fondatori troviamo il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea), la Conferenza rettori delle università italiane (Crui) e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) – si trovano le più avanzate tecnologie in fatto di smart cities, come la grid, l’e-learning e la telemedicina.

Per il Meridione l’obiettivo è soprattutto rendere possibile il conseguimento dei parametri europei in fatto di fibra e diffusione web entro il 2020. “La disponibilità di collegamenti simmetrici e accesso semplice e sicuro a risorse Ict – spiega Claudia Battaglia, la project manager del progetto – aiuterà la partecipazione attiva nell’ambito dello Spazio Europeo della Ricerca e ad attrarre talenti nelle regioni del Sud”.

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