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Faenza, smascherato falso dietologo che aveva messo in scena la seduta di laurea

da | Mar 2012 | News | 0 commenti

Svolgeva l’attività di nutrizionista dietologo senza aver mai aver conseguito la laurea. Eppure il 37enne che si spacciava per merito era anche riuscito a discutere la sua tesi in un’aula dell’Alma Mater, evidentemente servendosi davanti ai familiari ignari di comparse che recitavano la parte dei commissari di laurea.
Ora, a sette anni di distanza dal finto conseguimento del titolo, il falso dietologo è stato smascherato dalle Fiamme gialle di Forlì, che lo hanno denunciato per esercizio abusivo della professione medica e falso. Un’indagine resa complicata dal fatto che perfino la madre del falso medico aveva ricordati ai finanziari il giorno in cui suoi figlio si era recato in ateneo per discutere la tesi dinanzi alla commissione di laurea.
Per i familiari l’uomo si era dunque regolarmente laureato e perfino con il massimo dei voti, ma è stato lui stesso a crollare nel corso dell’interrogatorio e a riconoscere davanti agli uomini della Finanza di non essersi mai laureato ma di aver bensì conseguito soltanto venti esami al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna.
Eppure, la sua “professionalità” lo aveva reso molto noto in varie città: non a caso infatti il finto dietologo aveva uno studio adiacente alla sua abitazione, a Faenza, e si appoggiava presso gli studi di alcuni suoi colleghi a Forlì e Rimini. Peraltro, il medico 37enne non solo faceva visite e prescriveva diete e farmaci ma addirittura teneva conferenze sulle materie oggetto della sua professione esercitata illegalmente e per giunta soltanto da un anno.
La Guardia di finanza ha cominciato a indagare sul finto dottore quando alcuni suoi colleghi “veri”, forse anche invidiosi e colpiti dal suo presenzialismo, sono andati a controllare nei registri dell’Ordine dei medici verificando che il suo nome non compariva tra gli iscritti. Proprio dall’ordine è poi partita la segnalazione alle autorità competenti per approfondire l’indagine.

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