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Due decreti ampliano il numero di immatricolati per i corsi di Medicina e di Infermieristica

da | Nov 2011 | News | 0 commenti

Con due decreti ministeriali firmati il 23 novembre dal nuovo capo del dicastero dell’Istruzione Francesco Profumo viene ampliato il numero di posti per le immatricolazioni ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ed Infermieristica per l’anno accademico 2011-2012. L’atto che decreta l’aumento per la facoltà di medicina, firmato anche dal ministro della Salute Renato Balduzzi, autorizza le università ad aumentare fino a un massimo del 10 per cento il numero dei posti a disposizione per i corsi di laurea, previsti dalla legge del 2002.

Le nuove immatricolazioni degli studenti da parte delle università dovranno rispettare la graduatoria prodotta dai test di ammissione svolti a settembre. Il decreto inoltre permette a coloro i quali avessero messo come seconda scelta sulla domanda per la facoltà di medicina il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, e si fossero già immatricolati, di transitare, se fossero eventualmente ancora interessati, al corso magistrale di Medicina e Chirurgia, sempre se l’incremento decretato dei posti lo permetta. 

Questi studenti potranno controllare la propria posizione in graduatoria sulla Banca Dati del Consorzio Interuniversitario Cineca, dalle 9.00 del 1 dicembre alle 15.00 del 5 dicembre. Anche gli studenti iscritti a Medicina presso le sedi di Udine e Trieste potranno transitare ad altra sede compatibilmente con l’ampliamento dei posti.

Per l’ampliamento di Scienze Infermieristiche, esso prevede un aumento dei posti disponibili da 15.781 a 15.949, limitato a tre università. L’Università di Messina passa da 150 a 270 posti, l’Università “Tor Vergata” di Roma da 970 a 1010 e l’Università di Torino da 470 a 478. Questo perché la programmazione precedentemente definita non era sufficiente a colmare le esigenze del fabbisogno nazionale della professione infermieristica.

Resta adesso alle singole università la decisione sull’entità dell’ampliamento, considerando anche le proprie capacità strutturali e didattiche, rispettando comunque il limite del 10 per cento stabilito dal decreto. L’ampliamento del numero degli iscritti era comunque già caldeggiato da molti atenei e già oltre la metà delle facoltà di Medicina e Chirurgia hanno dichiarato di essere pronte a rendere operativa l’espansione prevista dal decreto del ministro Profumo. La conferenza dei presidi di Medicina è stata convocata dal suo presidente Eugenio Gaudio per discutere e decidere una linea comune da attuare per tutti gli atenei.

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