L'equipollenza della laurea
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Spieghiamo l’equipollenza della laurea: cos’è e a cosa serve

da | Gen 2023 | Titolo di studio | 696 commenti

Sapere come ottenere l’equipollenza della laurea è fondamentale per partecipare a molti concorsi pubblici. I bandi, infatti, di norma prevedono il possesso di specifici titoli di studio ed è cruciale sapere quali lauree possono essere considerate idonee per l’ammissione alle selezioni, anche se hanno denominazioni differenti o appartengono a precedenti ordinamenti.

Se, alla luce delle numerose modifiche che il sistema accademico ha conosciuto negli ultimi decenni, vi sentite confusi rispetto al valore del vostro titolo accademico e temete di perdere preziose opportunità professionali, non preoccupatevi!

In questo articolo spiegheremo in cosa consiste e come ottenere l’equipollenza della laurea per poter essere ammessi ai concorsi che vi interessano.

Continuate la lettura per approfondire, in particolare, i seguenti punti:

  • Cos’è l’equipollenza della laurea?
  • Equipollenza della laurea vs equiparazione
  • Quali sono le lauree equipollenti?
    • Equipollenza lauree del vecchio ordinamento
    • Equipollenze stabilite con provvedimenti successivi
  • Qual è la laurea per partecipare ai concorsi

Cos’è l’equipollenza della laurea?

L’equipollenza tra titoli di studio conseguiti in Italia rappresenta la possibilità di considerare due o più titoli ufficialmente equivalenti a tutti gli effetti. Ovvero, di considerarli dotati dello stesso valore legale e della medesima efficacia giuridica.

In termini più semplici, potremmo dire che, se due titoli sono equipollenti, ciò significa che sono utilizzabili per gli stessi scopi in tutte le situazioni.

Per valutare l’esistenza o meno di questa totale equivalenza, occorre identificare determinate corrispondenze tra titoli accademici con differenti denominazioni o appartenenti a diversi ordinamenti universitari.

Detto così, può sembrare qualcosa di particolarmente difficile. In realtà, è meno complicato di quanto si possa pensare. Nel tempo, infatti, sono stati emanati appositi decreti che univocamente stabiliscono l’equipollenza e l’equiparazione tra lauree del vecchio e del nuovo ordinamento (D.M. 509/99) e anche tra quelle del nuovo e del cosiddetto nuovissimo ordinamento (D.M. 270/04).

come ottenere equipollenza laurea

Equipollenza laurea vs equiparazione

Quando ci si informa sull’equipollenza della laurea che si è conseguita, capita spesso di imbattersi in un altro concetto, quello di equiparazione.

Ma cosa vuol dire “titolo equiparato” e che differenza c’è con uno equipollente?

L’equipollenza e l’equiparazione delle lauree potrebbero sembrare la stessa cosa. Superficialmente si potrebbe pensare che si tratti di sinonimi interscambiabili e nel linguaggio comune è effettivamente così che vengono usati. In senso stretto, tuttavia, i due termini si riferiscono a casi leggermente differenti.

Per equipollenza s’intende l’equivalenza a tutti gli effetti tra titoli di studio del vecchio e del nuovo ordinamento o tra un titolo conseguito all’estero e il suo corrispondente conseguito in Italia ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.

È importante tenere presente che l’equipollenza non presuppone una totale identità delle materie inserite nei piani di studio di due o più percorsi accademici. Essa implica solo che esiste un livello tale di affinità da garantire che i laureati siano in possesso delle competenze richieste dal ruolo per il quale si candidano.

In virtù dell’equipollenza, un laureato in Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, ad esempio, può partecipare a un concorso per cui è richiesto come requisito la laurea in Architettura o in Ingegneria civile.

L’equiparazione, invece, è la corrispondenza tra titoli di studio pre-riforma del 1999 e titoli post-riforma del 3+2 o tra i titoli del nuovo ordinamento (D.M. 509/99) e quelli dell’ordinamento successivo al D.M. 270/04.

Quali sono le lauree equipollenti?

Per verificare l’eventuale equipollenza della laurea di cui si è in possesso con altri titoli bisogna far riferimento ai provvedimenti ministeriali adottati nel corso degli anni. Per quanto riguarda equipollenza della laurea ed equiparazione ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, esistono quattro differenti casi:

  • equipollenza tra titoli accademici del vecchio ordinamento;
  • equiparazione dei diplomi di laurea (DL) del vecchio ordinamento alle classi di laurea specialistica (D.M. 509/99) e magistrale (D.M. 270/04);
  • equiparazione delle lauree specialistiche a quelle magistrali;
  • equiparazioni tra lauree triennali ex D.M. 509/99 ed ex D.M. 270/04.

Il discorso, invece, è diverso per l’equipollenza dei titoli esteri. Per i titoli rilasciati da istituzioni internazionali, infatti, non c’è una regola generale e la situazione deve essere valutata caso per caso.

Equipollenza lauree del vecchio ordinamento

Per quanto riguarda l’equipollenza tra titoli accademici del vecchio ordinamento (pre-riforma del 1999), il ministero ha predisposto una tabella in cui nella prima colonna sono indicate le lauree equipollenti e nella seconda i titoli di base richiesti dai bandi di concorso. Inoltre, per ciascuno dei titoli è specificato anche il riferimento normativo (decreto interministeriale, legge o regio decreto) con cui è stata stabilita tale equivalenza.

È fondamentale considerare che l’equipollenza della laurea indicata nella prima colonna con quella presente nella seconda è “a senso unico”. Questo significa che, ad esempio, se la laurea in Economia bancaria è equipollente a quella in Economia e commercio, quella in Economia e commercio non è automaticamente equipollente a quella in Economia bancaria.

Tra i titoli equipollenti, inoltre, non vale la proprietà transitiva. Vale a dire che, se due lauree sono equipollenti allo stesso titolo, questo non significa che siano anche equipollenti tra loro.

Per esempio, sia la laurea in Economia bancaria che quella in Economia del turismo sono equipollenti alla laurea in Economia e commercio, ma la laurea in Economia bancaria e quella in Economia del turismo non sono equipollenti tra loro.

Equipollenze stabilite con provvedimenti successivi

Nel corso del tempo è stata dichiarata l’equipollenza ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici anche tra altre lauree non incluse nella tabella menzionata in precedenza. In questi casi i riferimenti normativi sono tre decreti interministeriali.

Nel dettaglio, quello del 15 febbraio 2011 ha stabilito l’equipollenza del diploma di laurea in Giurisprudenza al diploma di laurea in Scienze politiche. Quello del 15 gennaio 2013, invece, ha reso equipollenti le lauree specialistiche e magistrali in Biotecnologie industriali delle classi 8/S e LM-8 alle lauree specialistiche e magistrali in Biologia delle classi 6/S e LM-6, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario.

Infine, il decreto interministeriale del 28 giugno 2011 ha sancito l’equipollenza per la partecipazione ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario delle lauree specialistiche e magistrali in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche delle classi 9/S e LM-9  alle lauree specialistiche e magistrali in Biologia delle classi 6/S e LM-6.

equipollenza laurea

Qual è la laurea per partecipare ai concorsi

Dopo tutte queste informazioni a proposito di equipollenza della laurea ed equiparazione, alcuni potrebbero sentirsi un po’ confusi e chiedersi quale sia, in definitiva, la laurea che consente di partecipare ai concorsi pubblici.

Di norma, in Italia la partecipazione ai concorsi pubblici per ruoli nei quali è previsto il possesso della laurea è riservata a coloro che hanno conseguito un diploma di laurea pre-riforma del 1999, una laurea specialistica (D.M. 509/99) o una magistrale (D.M. 270/04).

Ciò non significa, però, che non possano esistere eccezioni. La singola amministrazione che emette il bando di concorso può stabilire autonomamente quale sia il titolo d’accesso (a volte potrebbe bastare la laurea triennale). Pertanto, per sapere con certezza quale sia la laurea che consente di partecipare a una selezione, è necessario fare riferimento ai requisiti di ammissione dettagliati nel bando del concorso a cui si è interessati a prendere parte.

Un discorso a parte, infine, meritano i concorsi per l’insegnamento. In questo caso, infatti, i requisiti di ammissione cambiano a seconda della classe di concorso e le equipollenze e le equiparazioni tra i titoli possono essere fatte valere solo entro certi limiti. Per approfondire l’argomento, si consiglia pertanto di consultare la sezione dedicata sul sito del Ministero dell’Istruzione.

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Andrea
Andrea
14 anni fa

Ciao, io vorrei avere notizie invece sull’equiparazione dei vecchi diplomi universitari.
Ho conseguito il diploma universitario in ingegneria elettronica e mi chiedo a cosa sia servito, vista la successiva riforma.
Ho letto che qualche anno fa c’è stata un’interrogazione parlamentare su questo argomento, qualcuno sa come sia andata a finire?
Grazie.

giuseppe
giuseppe
14 anni fa

Ciao, vorrei avere notizie se esiste o meno equipollenza tra il diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese con la laurea del vecchio o nuovo ordinamento e se posso partecipare a concorsi pubblici es. agenzia delle entrate, inps ecc. Attendo un chiarimento.

grazie.

mario
mario
14 anni fa

equipollenza uguale stessi diritti alla partecipazione ai concorsi. per quando riguarda al termine ‘dottore’ rilasciato a chi ha frequentato all eqipollenza, per i vecchi diploma il termine dottore può essere usato nellla qualificazione professionale individuale?

michela
michela
14 anni fa

Ai fini di un concorso pubblico che richiede come requisito il “diploma di geometra o di perito edile o TITOLI EQUIPOLLENTI”(questa è l’esatta dicitura), io essendo laureta in architettura, posso partecipare lo stesso?

martina
martina
14 anni fa

Buongiorno!

Anch’io ho problemi di equipollenza… Non ho capito se le tabelle ministeriali rendano automatiche le equipollenze riportate oppure se ci debba essere di volta in volta una valutazione da parte degli atenei in base al contenuto dei piani di studio. Qualcuno mi può aiutare?

marco
marco
14 anni fa

Caro Giuseppe,ho lo stesso problema ed investigando sull’equiparazione dei Diplomi Universitari, ho scoperto che una proposta di legge presentata (la bellezza di) 2 anni fa dall’On Barbieri

Ti informo che la proposta di legge relativa all’equiparazione dei diplomi universitari triennali alle corrispondenti lauree di primo livello, è stata presentata anche nell’attuale legislatura il 28 maggio 2008 dall’On. Barbieri, ed è stata assegnata alla Commissione Cultura.

Dalla scheda dell’atto, che troverai con una nuova numerazione (C.1154), risulta che l’esame del provvedimento non è ancora iniziato.
Vedi link:
http://presidente.camera.it/view/doc_viewer_full?url=http%3A//web.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0009910.pdf&back_to=http%3A//presidente.camera.it/126%3FPDL%3D1154%26leg%3D16%26tab%3D2

SPERIAMO BENE!

Antonella
Antonella
14 anni fa

Buongiorno,
ho conseguito un diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese nel 1999. Vorrei sapere se è equiparabile alle lauree brevi e se è corretto farsi nominare con il titolo di dottore.
Infine in merito ai concorsi pubblici, come vengono considerati?
grazie
Antonella

Federica
Federica
14 anni fa

Ciao ho partecipato a un concorso in cui era richiesto il diploma di perito chimico, io avendo la laurea in CTF ho partecipato e sono stata esclusa. La mia laurea non èequipolente…cosi’ mi è stato giustificato. qualcuno puo’ darmi delle informazioni grazie Federica

marco
marco
14 anni fa

Cara Antonella i diplomi Universitari in Economia (purtroppo anche per me) non sono stati AFFATTO equiparati alle lauree di Primo Livello ..evidentemente i nostri Rettori hanno fatto i “furbettini” pur di incassare altre tasse.
comunque ho già riportato sopra l’esistenza di una proposta di legge presentata e giacente ancora in Commissione Cultura!
Speriamo bene! altrimenti ci toccherà studiare ancora e in tal caso converrebbe conseguire una laurea magistrale! altri soldi ed energie!

rosellina
rosellina
13 anni fa

ciao. ho partecipato ad una selezione per la quale era chiesta la laurea triennale in scienze politiche o equipollenti;io avendo la laurea triennale in scienze giuridiche ho partecipato, ma sono stata esclusa. Sostengono che la laurea in scienze politiche è euipollente a quella in giurisprudenza per l’accesso alle amministrazioni governative ,ma che non è vero il contrario!!qualcuno può darmi delle informazioni?grazie.

paola
paola
13 anni fa

Buon giorno,
ho conseguito una laurea in filosofia, vecchio ordinamento, nel 1975. Nella tabella dell equipollenze ho trovato solo l’indicazione della laurea in lettere ed in storia. Ho conseguito anche un master universitario post laurea con la facoltà di sociologia dell’Università La Sapienza. Sono interessata alle equiollenze per la partecipazione ad un concorso pubblico per dirigente amministrativo in un Ente locale.
Per questo concorso è previsto, quale titolo di accesso, la lurea in giurisprudenza ed equipollenti.
Grazie
Paola

federico
federico
13 anni fa

CARO MARCO E ANTONELLA ,
PAROLE DELL’ONOREVOLE DEL ON.BARBIERI :ho sollecitato proprio oggi, all’Ufficio di Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, la calendarizzazione della proposta di legge n°1154.

Anch’io spero che venga approvata al più presto, considerato che è bipartisan.

e LA PENSAVA COME LUI ANCHE L’ALLORA MINISTRO MUSSI.
CIAO
FEDERICO

marco
marco
13 anni fa

Grazie Federico….spero che altri sollecitino i nostri rappresentanti a far approvare la Proposta di Legge per l’equiparazione dei DU di modo che si ponga fine a questo MARTIRIO e ingiustizia perpretata dalle lobby universitarie! …tanto è vero che ad una mia domanda di equiparazione di DU e di Diploma di Master Universitario ad una laurea di I liv. presso la mia università di provenienza mi avevano quasi riso in faccia cercando di “vendermi” l’iscrizione alla laurea Magistrale!
Cmq il link alla proposta di legge è: http://nuovo.camera.it/126?PDL=1154&leg=16&tab=2
Chiunque può scrivere una mail ai Deputati che hanno preso l’iniziativa legislativa!

maria
maria
13 anni fa

Ciao ragazzi,
anche io sono nella vostra stessa situazione: DU in ingegneria informatica ed automatica e quando ho chiesto alla mia università di provenienza l’equiparazione con la laurea di primo livello hanno cercato di “vendermi” l’iscrizione ad una laurea magistrale, poi solo a seguito di contestazioni hanno affermato che occorreva prima presentare domanda che sarebbe stata valutata dal senato accademico per decidedere quanti esami integrativi avrei dovuto sostenere per ottenere l’integrazione (come se la cosa riguardasse un caso singolo!) e che avrei dovuto comunque iscrivermi, pagare le tasse, dare un numero imprecisato di esami e , udite udite, rifare la tesi e sostenere la discussione!

Cioè ma in questo paese le università fanno quello che vogliono con le persone ? Ma non dovrebbe essere il MIUR ad imporre alle università un trattamento univoco ed uguale per tutti, indipendentemente se il DU l’ho preso a bologna o a roma!!?

Il fatto è che alcuni miei amici che hanno studiato altrove hanno ottenuto l’equiparazione con poco sforzo, mentre altre università come la mia ci lucrano sopra e attuano pratiche vessatorie nei confronti degli titolari di DU alla luce del sole e senza che nessuno, allo stato attuale sia intervenuto per farli smettere.

Ringrazio l’onorevole Barbieri per questa iniziativa legislativa e spero tanto che il MIUR torni ad esercitare un controllo stretto sulle università, uniformando il trattamento ed assicurando pari diritti agli studenti e diplomati, come è giusto che sia in un paese civile.

La troppa autonomia concessa alle università ha prodotto gravi disparità di trattamento di cui siamo vittime nostro malgrado.

Un saluto a tutti ed un grazie ripetuto a chi giustamente ha preso in seria considerazione la questione proponendo la legge.

marco
marco
13 anni fa

Ciao Maria vedo che hai trovato lo stesso “muro”…per di più siccome la laurea di I liv. costituirebbe 2° titolo allora a me spetterebbe pagare il massimo delle tasse …..anke se alla fine il DU non serve ad un emerito c… perchè nel mio caso non ti da alcuna possibilità di conseguire abilitazioni o facilitazioni perchè per molte abilitazioni professionali basta il diploma di scuola superiore! Alla faccia dell’obiettivo di alzare il livello culturale!
Ribadisco che chiunque può scrivere agli Onorevoli che hanno presentato la proposta di legge http://nuovo.camera.it/126?PDL=1154&leg=16&tab=2
per sanare questa c.d. “anomalia” dei furbetti del quartierino o “universitarino”! 😉

giuly
giuly
13 anni fa

Avete ragione tutti, anch’io sono l’ennesima vittima di un sistema eccessivamente riformista che nel momento di massima svolta ha lasciato indietro persone che paradossalmente credevono e speravano di andare avanti. La mia domanda è: un ing. junior iscritto all’ordine con il DU, puo’ partecipare ad eventuali concorsi pubblici per triennali in cui si richieda obbligatoriamente oltre l’abilitazione professionale anche il possesso della Laurea triennale?
La risposta sembra essere NO!! Allora? Saremmo ingegneri idonei per essere iscritti ad un ordine professionale ma non per partecipare ad un concorso pubblico come quello bandito dal comune di Roma? Perchè in Italia c’è sempre qualcuno che paga lo scotto ovvero fa da cavia… a beneficio di altri? (in questo caso quelli che sono arrivati dopo la riforma bella e completata. Le tasse pagate all’università lo sono state con un unico criterio per tutti. Dico: non mi sento diverso da un ing. junior che possiede una L. Concludo con ottimismo e confido nel buon senso delle persone che attualmente ci rappresentano. Spero di poter dire “Grazie On. Barbieri”.

davide
davide
13 anni fa

ciao, ho il diploma in pittura vecchio ordinamento (4 anni) conseguito presso l’accademia di belle arti. ha valenza eqivalente (a tutti gli effetti di legge) ad una laurea vecchio ordinamento oppure no? se potreste darmi una risposta esauriente ve ne sono grato

davide
davide
13 anni fa

mi sembra strano che il legislatore abbia disposto che i diplomi, sia del nuovo che del vecchio ordinamento, conseguiti presso le accademie di belle arti siano equipollenti alle lauree ma non si sa a quali. a meno che non mi sia sfuggito qualcosa se potreste aiutarmi a far luce su questo dilemma vi ringrazio

marco
marco
13 anni fa

x Davide: non vorrei sbagliarmi ma il tuo diploma dovrebbe essere equiparato ad una laurea del vecchio ordinamento …cmq dovresti chiedere alla tua Accademia.

x Tutti quelli che hanno lo stesso problema scrivete all’On. Barbieri ed agli altri onorevoli della commissione che si occupa del progetto di legge
http://nuovo.camera.it/126?PDL=1154&leg=16&tab=2

Benjamin
Benjamin
13 anni fa

Ciao, ho 29 anni, sono italo-argentino, nato a Morteros (arg) sono scritto al AIRE dal 1991 (Pozzuolo del Friuli), la mia mamma insegnante d’italiano in argentina pagata por il governo italiano per promuevere la lingua italiana ed e anche presidente del “Centro Friulano della mia citta, sono venuto in italia nel 2004, attualmente sono residente a Montesilvano (PE), mi sono sposato con una ragazza italiana…. dopo tutto questo che ho racontato, voglio spiegare la mia situazione…
io mi sono laureato in argentina in Professore in Educazione Fisica (laurea quadriennale), qua in italia sarebbe il vecchio ISEF, solo che qui in italia era una laurea triennale…. io ho presentato tutte le carte per fare la equipolenza pero nessuna universita (foggia e chieti) me l’ha reconosciuta, tutti volevano che io studiase ancora 2 anni…. una cosa veramente ingiusta, perche ho non so quante materie in piu (per certo non riconosciute per loro), ho fatto la richiesta di una laurea quadriennale come la mia a una laurea triennale come l’italiana…. l’unica risposta che ho avuto e “DEVE ISCRIVERSI AI CORSI, DEVE PAGARE 900 EURO E POI DEVE FARE GLI ESAMEN CHE NON VENGONO RICONOSCIUTI”…. alla universita di chieti, quando hanno fatto la riunione dei professori, tutti erano d’accordo a che devo fare qualche esame, per esempio, l’esame di lingua italiana e l’esame di qualche legge (sono d’accordissimo), invece quel giorno il preside si e puntato e ha decisso che io dovevo fare 2 anni di studio…
tutte decisioni che mi fanno pensare a una cosa cosa… vogliono solo soldi…..
io ho tutte le carte pronte per presentare ovunque…
ho lavorato in tantissime scuole elementari (Lu Monferrato, San Salvatore Monferrato, a Termoli) attraverso progetti, voglio solo lavorare, poterinsegnare, voglio solo inserirme regolarmente in italia, gia che ho formato una famiglia italiana….

spero una prnta risposta…

saluti cordiali

alice
alice
13 anni fa

Ho lo stesso problema. Sono in possesso di un diploma universitario (triennale) indirizzo economico.
Sono gia’ dipendente pubblica amministrazione e per ambire ad una qualifica piu’ alta dovrei partecipare a concorso pubblico. Il problema e’ che al momento non posso accedervi in quanto e’ previsto il possesso di laurea triennale.

marco
marco
13 anni fa

x Alice: sei già fortunata che sei riuscita ad entrare in un ente pubblico, di sicuro l’altro titolo, sia esso DL che Laurea Specialistica, ti sarà più agevole da conseguire.
Ti consiglio di informarti probabilmente ci sono agevolazioni per i dipendenti pubblici per conseguire un titolo universitario.
Cmq ti invito a scrivere all’On. Barbieri e alla commissione cultura per spingere verso l’approvazione del Progetto di legge per l’equiparazione del DU al DL http://nuovo.camera.it/126?PDL=1154&leg=16&tab=2

x Benjamin: immagino il tuo stato d’animo…tuttavia penso che tu debba informarti in tutti i modi e autonomamente se ci sono e quali sono gli accordi di riconoscimento dei titoli di studio tra Italia e Argentina e poi carta alla mano fare richiesta alle università
Io proverei anche a Napoli dove c’è la Laurea in Scienze Motorie che ha sostituito l’ISEF.

un italiano che si vergohna di essere tale!
un italiano che si vergohna di essere tale!
13 anni fa

io punto e’ che ;’italia e’ la repobbica delle banane e che tutto e’ fatto per accontentare i parenti o la politica. Perche hanno fatto l’equipollenza della sanira tra D.U. e L. e non per ghi altri? indovinatelo un po…!

Poi, perche’ i possessori di titolo V.O. in ingegneri possono firmare tutto e quelli N.O. no? sarebbe stato serio che i V.O. scegliessero una delle 3 discipline o si inserissero in quella consona al loro ordine. Sono dei massoni tutto qui. Hanno voluto mantenere il loro potere schiacciano i nuovi ing. tutto qua’

ITALIA ITALIA, dove finiremo, mi vergogno di essere italiano…

fiorella
fiorella
13 anni fa

CIAO. IO HO LA LAUREA TRIENNALE ORDINAMENTO EX D.M. 509/99 IN A.O.G.R. E MI STO PER LAUREARE ALLA SPECIALISTICA DI SCIENZE DELL’AMM.NE. UN ENTE LOCALE HA BANDITO UN CONCORSO PER ISTRUTTORE DIRETTIVO D1 SERVIZI FINANZIARI CHIEDENDO LA LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA E COMMERCIO E MI HA ESCLUSA AMMETTENDO INVECE UN LAUREATO IN SCIENZE POLITICHE. A COSA SERVE LAUREARSI PER ENTRARE NELLA P.A. SE POI LE P.A. NON RICHIEDONO QUESTA LAUREA SPECIFICA? POSSIBILE CHE PER I PUBBLICI CONCORSI NON CI SIA UN’EQUIPOLLENZA TRA SCIENZE DELL’AMM.NE E ECONOMIA E COMMERCIO QUANDO NEL PIANO DI STUDI CI SONO DIVERSI ESAMI SU CONTABILITA’ DEGLI ENTI PUBBLICI, ECONOMIA POLITICA, POLITICA ECONOMICA, ETC ETC ETC?

Carlo
Carlo
4 anni fa
Reply to  fiorella

Salve vorrei un informazione in merito al io titolo di studio categoria L-14 se potrei partecipare al concorso presso la P. A. che prevede la seguente categoria di laurea LMG/01? Dove posso trovare riferimenti giuridici in merito grazie

Ninni
Ninni
13 anni fa

Ho conseguito nel luglio 2000, la laurea in Ingegneria per l’ambiente ed il territorio.
Vorrei sapere se posso partecipare ad un concorso che così recita :

Laurea in Ingegneria edile, civile ed equipollente o in Architettura- (diplomi di laurea conseguiti con il vecchio ordinamento o laurea specilistica conseguita con il nuovo ordinamento)
Grazie per l’aiuto.

marco
marco
13 anni fa

x Ninni e Fiorella: Il fatto è che nei bandi pubblici dovrebbero essere indicate esattamente le tipologie di laurea che richiedono…anche se non ci metterei le mani sul fuoco! ;-(

rho
rho
13 anni fa

ciao.
ho una laurea in odontoiatria conseguita a bogotà(colombia) e una specializzazione in endodoncia (università di buenos aires).
vorrei sapere se presentando tutti i documenti richiesti, inclusa dichiarazione di valore, traduzioni legalizzate etc. ad una università italiana posso aspirare ad una equipollenza della mia laurea in odontoiatria a una laurea in igiene dentale italiana.
grazie

marco
marco
13 anni fa

@ Rho: devi informarti presso il ministero degli esteri …prova a questo link: http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Cultura/Universita/Riconoscimento_titoli_studio/

Marco

Stè
Stè
13 anni fa

ciao vorrei ricevere alcune delucidazioni relative ad equipollenza ed equiparazione. Secondo la vecchia legislatura vi era equipollenza tra pedagogia (scienze dell’educazione e della formazione etc) tant’è che molti psicologi hanno svolto e svolgono ruoli professionali educativi. Cosa dice e qual è l’attuale normativa? e l’esperienza? viene considerata sufficiente per poter inquadrare uno psicologo come educatore?
grazie

francesca
francesca
13 anni fa

salve vorrei avere info circa l’equipollenza dei titoli di studio…per un concorso si richiede il seguente titolo di studio:”Diploma di laurea vecchio ordinamento, ovvero Laurea Triennale nuovo ordinamento in Giurisprudenza o Economia e commercio o Scienze Politiche o altro titolo equipollente a norma di legge”. Secondo voi la laurea triennale in Economia Aziendale si può considerare eqipollente ad una di quelle elencate sul bando?? e se si quali sono gli estremi normativi che ne sanciscono l’equiparazione??? ho fatto ricerche su google ma senza risultati soddisfacenti…grazie a tutti x l’aiuto…francy

marco
marco
13 anni fa

INVITO TUTTI GLI INTERESSATI all’equiparazione dei DU alle DL di Primo livello A SCRIVERE AGLI ON. BARBIERI E CARLUCCI che hanno preso l’iniziativa per la proposta di legge ordinaria
Spingiamoli ad approvare questa benedetta legge!
http://nuovo.camera.it/126?PDL=1154&leg=16&tab=1&stralcio=&navette=

marco
marco
13 anni fa

Andiamo bene ….ora si minacciano le elezioni anticipate (per modo di dire) chissà questo benedetto progetto di legge diventerà realtà …in fondo ora gira voce che neanche la laurea di tre anni sarà sufficiente ma occorreranno almeno quattro anni per averne una!
POI la grande INFAMIA è che i c.d. Diplomi universitari tutti dovevano dare sbocco a delle figure professionali legalmente riconosciute attraverso sicuramente degli esami di stato ma comunque i Diplomi stessi dovevano costituire una corsia preferenziale per formare persone qualificate a svolgere determinate professioni!
nel settore turistico per esempio il DU in Economia del turismo NON da alcun vantaggio (basta la licenza superiore se non addirittura la licenza media) a chi vorrebbe fare l’esame di Direttore tecnico di Agenzia di Viaggi …e poi dicono che si fanno le truffe!!!
Mi iscrissi a suo tempo al DU convinto di fare una scelta più pragmatica e fiducioso nell’ammodernamento del sistema e dell’Università ma mi son reso conto che l’Italia non è un paese per le innovazioni ….

red
red
13 anni fa

X Marco, sono una delle 80.000 vittime della politica all’italiana…
venite, venite tutti al D.U., è più facile e poi andate a lavorare subito…
risultato:
A) esame + stage + 28 esami con salto mortale perche spesso i docenti ci davano lo stesso programma dei quinquennali (come fai a capire un integrale se non ti sei studiato tutto quello che c’è prima????)
B) 3/4 riforme universitarie e gradualmente il termine D.U. scompare
C) NON siamo laureati e quindi cosa siamo? (ovvero le università emettono titoli senza valore)
D) la normativa tecnica ha progressivamente cancellato il profilo D.U. (vedi art 10 d.lgs 494 e stesso art 98 del D.lgs 81/08)

Xme, la responsabilità è del MIUR che ha demandato alle facoltà la valutazione dei CFU e siamo tutti fregati!!!

annamaria curatola
annamaria curatola
13 anni fa

Vorrei sapere se i miei titoli di diploma accademico quadriennale in scienze religiose e la laurea triennale in scienze della formazione mi permettono di partecipare al concorso per dirigente scolastico che verra’ bandito tra non molto.

marco
marco
13 anni fa

x Annamaria: Rivolgiti al Vaticano 😉 ….scherzo…..dovresti vedere il bando del concorso, vedere sul sito del ministero dell’istruzione e/o parlare con qualcuno nei sindacati o provveditorati…..

Alessandra
Alessandra
13 anni fa

Qualcuno sa se la laurea in scienze strategiche è equiparabile ad altre? Ad esempio scienze politiche o similari? Ed eventualmente a chi posso rivolgermi? Grazie.

Marco
Marco
13 anni fa

La laurea in scienze strategiche che mi risulti non è equiparabile a nulla tranne in qualche sporadico concorso. Quindi il suo Valore è conseguente a ciò. Semplicemente è stato costruito ad arte un artificio per dare del Dottore agli Ufficiali in modo che si presentassero al mondo civile con il titolo di Dr e non di geometra, liceale o perito. Sia chiaro che la formazione è comunque superiore al Diploma e quindi in un certo modo andava riconosciuta agli occhi del mondo civile che, come noto, ama farsi affabulare dal titolo. D’altro canto però, questa Laurea “non andava riconosciuta troppo” per impedire agli Ufficiali di uscire dal Sistema (cosa avvenuta in quantità ad esempio negli anni 90) per spendere la Laurea nel mondo civile. Pericolo che oggi non sussiste più in ragione della crisi economica che fa di gran lungo preferire la carriera statale. La brutalizzo così ma il succo è questo. Ulteriori precisazioni le posso dare in separata sede

Marco
Marco
13 anni fa

Per rispondere ancora ad Alessandra riguardo l’equipollenza della laurea in Scienze Strategiche preciso che è in atto una interpellanza come da link

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=26711&stile=6&highLight=1

Non si sa ovviamente quando avranno tempo per rispondere, tra case che non si sa da chi siano state pagate, escort, pm e quant’altro però la richiesta è stata avanzata.
Io nel dubbio mi ero dotato di una seconda Laurea in Ingegneria ma anche quella adesso serve a poco.

Viviana
Viviana
13 anni fa

Ciao sono laureata in scienze naturali e vorrei partecipare a un concorso pubblico che richiede la laurea in scienze ambientali o equipollenti. Mi si chiede “Se trattasi di titolo equipollente a quello messo a concorso indicare gli estremi del provvedimento o legge che ne ha dichiarato l’equipollenza…” . Ho provato a fare diverse ricerche ma non sono venuta a capo di nessuna risposta…che fare?!

maria
maria
13 anni fa

Ragazzi che vergogna che è l’Italia:
ho il D.U. in ing. informatica e automatica e volevo partecipare ad un concorso pubblico del ministero degli interni per assistenti informatici, sapete che mi hanno risposto ?

Esclusa dal concorso!

Perchè il D.U. non vale come titolo di laurea triennale e bastava avere un qualsiasi diploma di maturità con annesso corso di 600 ore della regione o altro ente per entrare! Una beffa!

Mi sono fatta quasi 4 anni di UNIVERSITA’, con sacrifici enormi per prendere quella che chiamavano “laurea breve” e adesso cosa sono ? Non sono laureata! Non sono brevi-laureata! Non mi accettano il titolo ad un CONCORSO PUBBLICO DEL MINISTERO! E vanno avanti dei caproni col corsicchio regionale, mentre io che HO BUTTATO IL SANGUE ED HO PRESO IL TITOLO CON 110 e lode SONO A SPASSO!

E intanto gli anni passano e questa equiparazione non arriva MAI!

Che vergogna che è l’Italia! Mi vergogno di essere italiana.

Spero di andarmene all’estero e prendere la cittadinanza straniera, dopodichè lo brucio il passaporto italiano e non faccio più ritorno in questa BARZELLETTA di paese.

(Scusate lo sfogo)

max
max
13 anni fa

Ciao a tutti, ma c’è l’email dell’onorevole Barbieri a cui tutti potremmo scrivere e far scrivere, per ottenere questa sacrosanta equiparazione…
inegneri juoinior …si con il D.U. in ingegneria informatica…abilitati all’albo, con tasse e tutto quanto…si può esercitare la stessa professione…ma non si è come i laureati di I livello….è una contraddizione palese che il nostro onorevole Barbieri, cui va il nostro ringraziamento…dovrebbe farsi carico di sanare!

Laura
Laura
13 anni fa

Salve, io sono laureata in Scienze naturali (vecchio ordinamento) e desideravo sapere con una certa urgenza se c’è un qualche possibile appiglio (normativo e non) per poter accedere ad un concorso presso un ente locale per “Funzionario per i servizi ambientali e chimici” nel cui bando sono richiesti i seguenti titoli d’accesso “Lauree specialistiche in Biologia (LS6), in Scienze e Tecnologie per l’ Ambiente e il Territorio (LS82) Lauree specialistiche in Scienze Chimiche (LS62), Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale (LS81)…” Non capisco perchè abbiano escluso il mio Diploma di laurea! Grazie anticipate a chi saprà e vorrà rispondermi!
Laura.

carlo
carlo
13 anni fa

la laurea in scienze Naturali non è paragonabile alle lauree citate come alternative.

Antonino
13 anni fa

Salvo sto per laurearmi in scienze della comunicazione precisamente comunicazione pubblica classe14 ( si parla quindi di comunicazione all’interno delle pubbl amministrazioni) … Proseguiro’ gli studi con una laurea magistrale lm 59 in scienze della comunicazione d’impresa e pubblicità. Ho sempre saputo che la laurea in scienz della comunicazione e la laurea in sociologia fossero equipollenti a scienze politiche ai fini dei concorsi pubblici…Adesso mi sembra di capire che non sia più così e che l’equipollenza valga solamente per il vecchio ordinamento.Avete notizie a riguardo?poi a quanto pare dal 2009 la specialistica in sociologia 89/s è stata equiparata a scienze politiche mentre la specialistica in comunifcazione no!!! ma è normale??sociologia , scienze politiche e sciene politiche sono tre lauree SOCIO-POLITICHE e che dovrebbero essere equiparate!!!!

Giusi
Giusi
13 anni fa

Ciao!
Sono una studentessa da poco laureata in scienze antropologiche e mi appresto ad iscrivermi alla magistrale in Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale. Vorrei innanzitutto capire se questa classe di laurea, LM 50, che è stata accorpata alla classe di lauree in scienze dell’educazione, mi permette di accedere all’insegnamento e se, in caso contrario, posso fare degli esami in più cumulandoli a quelli superati durante il triennio in modo tale da raggiungere i crediti necessari che una determinata classe di concorso richiede. Grazie a tutti.

Giusi

Maria Elena
Maria Elena
13 anni fa

Ciao!
MI SONO LAUREATA IN “TECNOLOGIE DELL’ISTRUZIONE E DELLA COMUNICAZIONE” NEL 2006 PRESSO L’UNIVERSITA’ DI MESSINA FACOLTA’ SCIENZE DELLA FORMAZIONE. OGGI QUESTA LAUREA NON C’è PIU’.SI CHIAMA SEMPLICEMENTE “SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE” CON LA CLASSE DI LAUREA L-20.
ECCO IL MIO PROBLEMA: LA MIA CLASSE DI LAUREA CORRISPONDE ALLA CLASSE 14, MA HO VISTO NELL’ELENCO NAZIONALE DELLE CLASSI DI LAUREA CHE CODESTA CLASSE CORRISPONDEREBBE A SCIENZE GIURIDICHE. COSA DEVO FARE? DEVO FAR AGGIORNARE IL MIO CERTIFICATO DI LAUREA?
GRAZIE.

MARIA ELENA

Davide
13 anni fa

Occhio che la L14 è scienze dei servizi giuridici.
Scienze giuridiche è la classe 31.

Giovanni Maria di Solari

Perchè creare perplessità il Valore legale è dato dalla CLASSE di
appartenenza lo stabilisce la legge ; in questi anni abbiamo osservato al diffondersi di corsi di laurea allo scopo di mantenere a far nulla docenti e rettori, si parla spesso di abolizione del valore legale che vede cosi
le qualifiche o denominazioni delle lauree essere partecipi alla città globalizzata del sapere altra cosa sono però gli esami di stato che sembra proprio non possano essere aboliti ; quindi se un ente deve produrre in un concorso per i propri quadri deve sapere a quale
classe è efferente quella qualifica o corso di laurea e quindi stabilire cosi l’esatto VALORE .

Antonino
13 anni fa

Ciao Maria Elena la laurea classe 14 di scienze della comuniucazione è come se fosse una laurea L-20 in scienze della comunicazione…è la stessa cosa solo che con la nuova riforma i corsi hanno cambiato “classe” !!! Non devi fare nulla ecco la tabella =)
http://attiministeriali.miur.it/UserFiles/3161.pdf

Ps : Nn scrivere mai piu’ “scienza” perchè si dice scienze della comunicazione che è tutt’altra cosa … Ciao Ciao =)

Emilio
Emilio
13 anni fa

E’ una vera ignominìa e un immane deficenza culturale il fatto che ancora ad oggi, anno domini 2010, non si sia fatto chiarezza sull’equipollenza alle lauree tradizionali dei titoli rilasciati dalle Accademie di Belle Arti. E’ sicuramente certo che chi consegue un Diploma Accademico in Pittura presso una delle tantissime, tra statali e legalmente riconosciute, Accademie d’Italia abbia, grazie alla riforma universitaria, conseguito una Laurea di I livello. Il fatto è che per accedere a qualsiasi concorso pubblico, anche il più scadente, viene richiesto di specificare l’esatto riferimento normativo di equipollenza del titolo ad una determinata Laurea. Ad oggi questo riferimento normativo è possibile indicarlo con tutti i più insignificanti e dimenticati titoli di studio ma ancora per i già “RICONOSCIUTI LAUREATI” presso le Accademie di Belle Arti è un’impresa non solo impossibile ma anche molto umiliante visto che per ottenere queste lauree molta gente ha fatto molti anni di studio e dedizione sacrificando se stessi e anche le proprie convinzioni artistiche e professionali. Per non parlare del fatto che spesso e anzi spessissimo i laureati in Belle Arti sono molto più preparati e pratici di tantissimi sedicenti Dottori in blasonate e ridondanti storiche discipline universitarie. Invito tutti coloro che hanno un minimo senso della giustizia ad unirsi per contribuire nella lotta per ridare la propria ed originaria dignità istituzionale alle Accademie di Belle Arti.
Per quanto mi riguarda, stanco di aspettare fantomatici quanto inefficenti politici di turno, sto per aprire un gruppo di discussione su facebook sul quale invito tutti coloro che sono coinvolti in questa odissea di una laurea ingiustamente ed immeritatamente osteggiata a prendere parte per organizzare una vera protesta pratica e vera.