Test di ammissione 2012 per Medicina Veterinaria: domani la prova
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Domani il test per i futuri medici veterinari. Il ministro Profumo sulle polemiche: “La norma sul numero chiuso è europea”

da | Set 2012 | News | 1 commento

Dopo qualche giorno di pausa riprendono i test di ammissione per i corsi di laurea a numero programmato e domani è il turno degli aspiranti medici veterinari. La prova si svolgerà a partire dalle 11.00 e avrà una durata di due ore, con modalità e contenuti stabiliti dal MIUR e validi per tutte le università italiane interessate. I posti disponibili su tutto il territorio nazionale sono un totale di 918.
Gli studenti devono risolvere 80 quesiti a risposta multipla, scegliendo per ciascuno l’unica alternativa valida tra le 5 opzioni date. Il decreto emanato dal ministero specifica anche la ripartizione dei quiz: 25 di chimica, 23 di cultura generale e ragionamento logico, 20 di biologia e 12 di fisica e matematica. Gli argomenti delle domande sono in linea con i programmi previsti per le scuole superiori. Per essere ammessi ai corsi di laurea in Medicina Veterinaria la griglia di valutazione ministeriale indica una soglia minima di 20 punti. Ogni risposta esatta vale un punto, quelle errate meno 0,25 punti e le risposte non date ne valgono zero.

Quest’anno, in via sperimentale, il MIUR ha deciso di aggregare territorialmente le graduatorie di alcune sedi universitarie. Per i corsi di Veterinaria sono stati raggruppati l’ateneo di Bologna con quelli di Milano, Parma e Padova; e l’ateneo di Teramo con quello di Camerino. L’aggregazione delle graduatorie prevede che i risultati dei test di ammissione degli atenei raggruppati confluiranno in un unico elenco, gli studenti ammessi poi saranno assegnati alle diverse sedi secondo la preferenza espressa e la disponibilità di posti. In questo modo ci sarà una maggiore uniformità nel punteggio finale e non accadrà più che i punti insufficienti per l’iscrizione all’università prescelta siano invece utili per l’ammissione in altri atenei.
Intanto le proteste sul sistema del numero chiuso non si fermano, ma il ministro dell’istruzione Francesco Profumo, interrogato dai giornalisti sulle polemiche in corso, ha spiegato che la norma che regola l’accesso programmato alle facoltà di Medicina e Odontoiatria, Veterinaria e Architettura è europea e non nazionale. “Si potrebbe discutere sui numeri ma questi sono determinati da una proiezione dei fabbisogni. Quindi – ha concluso il ministro – credo che ci sia poco da fare”.
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Alessandro
Alessandro
11 anni fa

Visto il numero dei posti disponibili forse basta uno sgabuzzino per le attività didattiche!
Chi paga per tenere in piedi questa farsa!
Il ministro Profumo deve sapere che chi paga le tasse ha il diritto allo studio e alla possibilità di realizzare i propri sogni.