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‘Dialoghi dell’Espresso’, il via dall’università di Napoli. Gli studenti: “Non siamo teste calde, ma siamo arrabbiati”

da | Apr 2013 | News | 0 commenti

Il giornalismo d’inchiesta incontra l’università nell’ambito della manifestazione ‘Dialoghi dell’Espresso’. Il settimanale ha organizzato alcuni dibattiti in otto atenei italiani sui temi della corruzione, disoccupazione, inquinamento, politica, cultura, ricerca e futuro: vale a dire i punti cardine dell’emergenza politica, istituzionale ed economica che affligge il Paese.

“Abbiamo lanciato i ‘Dialoghi dell’Espresso’ – ha spiegato il direttore Bruno Manfellotto – per riflettere e ragionare sui temi più importanti. Oggi si è persa l’abitudine alla partecipazione e dobbiamo recuperarla partendo proprio dalle università e dagli studenti”.

La prima tappa è stata a Napoli il 5 Aprile sul tema dell’inquinamento e della crescita sostenibile in relazione al problema delle associazioni criminali, che hanno edificato un solido business sulla pratica illecita dello smaltimento dei rifiuti.

L’incontro ha mostrato subito quale sarà il registro che accompagnerà tutti i ‘Dialoghi dell’Espresso’, con tanti interventi degli studenti – a tratti molto accesi e provocatori – che si sono confrontati direttamente con esperti e rappresentanti delle istituzioni e che, come ha esplicitamente detto una ragazza che ha preso la parola, non sono teste calde, “ma gente arrabbiata” sì.

Nel corso del dibattito, Emiliano Fittipaldi – giornalista de L’Espresso, autore di numerose inchieste sui temi ambientali – ha riportato i preoccupanti dati sull’incidenza dei tumori in Italia rispetto agli altri Paesi europei ad alto livello di industrializzazione: “In Italia muoiono ogni anno 35mila persone per i veleni che ingeriamo o respiriamo e oltre mezzo milione di persone si ammalano”.

Come era prevedibile, il ministro Clini è stato l’ospite più bersagliato dalle domande degli studenti sulle attività in corso del ministero dell’Ambiente per risolvere le emergenze del Paese. “Il mio ministero non si occupa di farfalle – si è difeso Clini – è un’istituzione nata per occuparsi di sviluppo sostenibile. Purtroppo si è invece trasformato in un ministero che si occupa solo di emergenze”. Il ministro poi ha attaccato gli amministratori locali, anche quelli della Campania, per la loro incapacità di affrontare e gestire le emergenze ambientali, temendo di essere impopolari agli occhi dei cittadini e delegando sempre la risoluzione ai commissari.

Le tappe successive dei ‘Dialoghi dell’Espresso’ toccheranno le università di Palermo, Roma, Bologna, Milano, Pisa, Torino e L’Aquila con ospiti come Roberto Saviano, Margherita Hack, Umberto Eco, Eugenio Scalfari, il giudice Pierluigi Davigo e il giornalista britannico Bill Emott, ex direttore dell’Economist.

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